COMUNICATO STAMPA
SMI-LAZIO:
AL TERMINE DEL IV CONGRESSO REGIONALE, IL SINDACATO PROCLAMA LO STATO
DI AGITAZIONE CONTRO I PROVVEDIMENTI PREVISTI DALLA BOZZA DEL PIANO
SANITARIO REGIONALE
CHIAREZZA SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE CDS, 10 DOMANDE PER ZINGARETTI.
Sì ALL’AUMENTO DELLA PERCENTUALE DEL 15% PREVISTA DALLA REGIONE PER LO SBLOCCO DEL TURN-OVER DELLA DIRIGENZA MEDICA
NO AL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEI MMG, AI CONTRATTI ATIPICI E AL DECLASSAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA SANITARIA
(Roma, 17 maggio) - «Chiarire il modello organizzativo delle “Case della Salute” (Cds) del Lazio. Aumentare la percentuale del 15% prevista dalla Regione per lo sblocco del turn-over
della dirigenza medica. No al taglio degli emolumenti dei Mmg a fronte
dell’aumento dei carichi di lavoro, dei costi di gestione e
all’impoverimento della qualità dell’assistenza». Sono
le richieste avanzate dallo Smi-Lazio in occasione del IV Congresso
regionale che si è svolto a Roma dal 16 al 17 maggio, al termine del
quale il Sindacato ha proclamato lo stato di agitazione per protestare contro i provvedimenti espressi nella bozza del Piano sanitario regionale.
«Riscontriamo un blocco delle trattative regionali, dal 2013 ad oggi», ha dichiarato Paolo Marotta, segretario Smi-Lazio, secondo cui risulta sostanzialmente vano «il tentativo di collaborare con i vertici regionali per attuare il restyling del Ssr».
Quindi il Sindacalista ha sottolineato che, tra le varie scelte
discutibili, la Regione ha incaricato le Asl di Latina, Frosinone e RM
H, di stilare protocolli per l’istituzione «delle “Case
della Salute” prevedendo, in modo farraginoso, l’attivazione di servizi
sanitari senza valutare la reale fattibilità per medici e pazienti. E,
soprattutto, senza dar voce alle istanze di tutti i Sindacati di
categoria».
Per la delegazione sindacale dello Smi-Lazio, è essenziale «affidare
la gestione delle Cds a tutti i Mmg (Assistenza Primaria, Continiutà
Assistenziale, Medicina dei Servizi) che decidano di aderire,
volontariamente, al progetto. Per questo motivo abbiamo redatto 10
domande inerenti le strutture in questione, che rivolgiamo al
governatore Nicola Zingaretti*, affinché possa dissipare ogni perplessità». Quindi Paolo Marotta conclude: «Auspichiamo, pertanto, risposte realistiche da parte del Governatore del Lazio. E’ inutile rincorrere chimere e fare proclami circa un’organizzazione territoriale che mostra lacune e contraddizioni enormi».
* 10 DOMANDE SULLE CDS PER NICOLA ZINGARETTI
1.La
Casa della salute è aperta a tutti
i cittadini ?
2.Nella
Casa della salute lavoreranno tutti
i Medici di medicina generale ?
3.La
Casa della salute sarà dotata di sistemi
informatici ?
4.Quale
sarà l’orario di
lavoro di chi aderisce al progetto ?
5.I
medici impiegati nella Casa della salute faranno parte di una
struttura assistenziale
complessa ?
6.Qual
è il ruolo dei medici
nell’ambulatorio a gestione
infermieristica?
7.Chi
cura i pazienti ricoverati nel reparto
a gestione infermieristica ?
8.Come
viene scelto il coordinatore
della Casa della salute ?
9.L’assicurazione
stipulata per i medici coprirà tutti i rischi ?
10. Come
verrà fatta la valutazione
dei servizi erogati ?
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