Il 26 aprile 2013 il Ministero della Salute ha emanato un decreto che modifica sensibilmente la normativa sull'attività sportiva non agonistica e amatoriale che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2013.
Quali sono le tipologie di attività sportiva?
Secondo la legge regionale citata, l'attività sportiva si suddivide in due categorie:
Si distingue dall'attività sportiva vera e propria per le seguenti caratteristiche:
- nell'attività ludico-motoria è assente ogni aspetto competitivo;
- il suo fine è esclusivamente igienico e ricreativo;
- non ha rilevanza il soggetto che ne cura l'organizzazione.
- fare jogging al parco;
- fare ginnastica, fitness, danza o body building in palestra;
- fare nuoto in piscina;
- fare attività motorie nelle scuole materne ed elementari.
In questo senso il medico di famiglia e il pediatra, all'interno delle abituali consultazioni con i propri assistiti, potrà indicare la tipologia più idonea di attività o suggerire le modalità di effettuazione della stessa, ma non è necessario che ciò venga "cristallizzato" in un certificato medico.
"Si certifica che il Sig. (nome e cognome) gode attualmente di buona salute e non presenta sintomi di patologie in atto".
Piuttosto a volte le palestre fanno firmare, all'atto dell'iscrizione, una dichiarazione con la quale il cliente dichiara di essere consapevole della natura e dell'impegno fisico che l'attività motoria richiede e dell'opportunità di consultare preventivamente il proprio medico di fiducia. In questo senso, la dichiarazione che le palestre fanno firmare è corretta. Ma non perchè è una autocertificazione, ma perchè è una manifestazione di consapevolezza da parte del cittadino.
Semmai il certificato medico è necessario nell'ipotesi contraria, cioè per chiedere l'esonero dalla frequenza delle lezioni di educazione fisica, quando lo stato di salute dello studente ne sconsiglia la partecipazione. In questi casi, il certificato per l'esonero di norma viene rilasciato dal medico di famiglia o dal pediatra.
- dal CONI, dalle società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali e agli enti di promozione sportiva;
- dal Ministero dell'Istruzione relativamente alle fasi comunali, provinciali e regionali dei Giochi della Gioventù;
- dalle Scuole per le attività sportive extra-curriculari (quindi diverse dall'educazione fisica) previste nei POF - Piani di Offerta Formativa.
L'attività non agonistica si differenzia da quella agonistica per l'impegno minore, l'aspetto competitivo non mirato al conseguimento di prestazioni sportive di elevato livello e per l'assenza di un vincolo di età per intraprendere l'attività sportiva.
Inoltre anche i medici di famiglia e i pediatri possono rilasciare tali certificati, ma solo limitatamente ai propri assistiti.
In caso di dubbio diagnostico il medico, prima di rilasciare il certificato, potrà richiedere accertamenti sanitari specifici. In presenza di fattori di rischio come, ad esempio, diabete, epilessia, asma bronchiale, cardiopatie, aritmie, il medico potrà richiedere una consulenza medico sportiva in relazione al tipo di attività sportiva che il paziente intende svolgere.
Quindi di norma è sufficiente la visita medica e l'esame obiettivo. Solo in presenza di fondati motivi, il medico può ritenere opportuno sottoporre il paziente ad accertamenti e consulenze specifiche.
L'indicazione della specifica disciplina sportiva per la quale si esprime giudizio di idoneità all'attività non agonistica può essere utile nel caso in cui il soggetto, a giudizio del medico, sia idoneo per una pratica sportiva, ma non per altre. E' infatti dovere del medico proteggere e tutelare la salute dell'assistito e di conseguenza, se lo ritiene necessario, limitare l'idoneità solo ad un certo tipo di pratiche sportive. Quindi è necessario che l'assistito informi il medico sul tipo di attività sportiva che intende praticare, in modo da consentire al medico di fare le valutazioni più opportune.
Ovviamente se il soggetto è sano e non ha alcun tipo di problematica psico-fisica, può evitarsi di indicare la specifica disciplina sportiva, in quanto in questi casi il soggetto è astrattamente idoneo a praticare ogni attività sportiva in maniera non agonistica.
Se, per esempio, il certificato viene rilasciato per le attività sportive extra-curriculari delle Scuole, deve essere emesso non all'inizio dell'anno scolastico, ma in prossimità dell'inizio delle gare e vale finchè si svolgono le gare stesse (che solitamente terminano prima della fine dell'anno scolastico).
Il senso di tutto questo è chiaro: il certificato è tanto più attendibile, quanto più è prossimo all'effettivo svolgimento dell'attività sportiva.
I certificati per attività non agonistica richiesti dalle Federazioni Nazionali e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI sono sempre a pagamento, anche se rilasciati dal medico di famiglia o dal pediatra.
Nel caso in cui, prima di rilasciare il certificato, il medico abbia richiesto accertamenti specifici, il paziente sarà tenuto al pagamento del ticket per le singole prestazioni, se dovuto.
Tale attività ha lo scopo di conseguire prestazioni sportive di elevato livello.
La qualificazione sportiva agonistica, anche in base ai limiti di età, è stabilita da ogni singola Federazione sportiva e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
E' un documento indispensabile per l'attività sportiva agonistica, che ogni atleta deve possedere e che deve essere esibito in occasione delle visite medico-sportive.
La richiesta a titolo personale da parte del cittadino di idoneità all'attività agonistica è possibile solo per quelle attività che non rientrano sotto l'egida del CONI, come ad esempio quando un soggetto intende partecipare al concorso per allievi ufficiali e deve dimostrare di possedere l'idoneità agonistica.
In particolare deve essere effettuato l'IRI test, sotto il controllo dello specialista e monitoraggio elettrocardiografico. Per tutti gli alteti di età superiore ai 40 anni deve essere eseguito il test da sforzo massimale al cicloergometro o al nastro trasportatore con registrazione del tracciato ECG prima, durante e dopo lo sforzo.
La visita può essere integrata da accertamenti, di laboratorio o strumentali, laddove il medico sportivo li ritenga necessari a chiarire eventuali dubbi diagnostici.
Infine è dovere del medico sportivo informare l'atleta sui rischi per la salute connessi all'uso di sostanze dopanti.
Per esempio, per il tennis l'età minima per l'attività agonistica è 8 anni; per il calcio, l'atletica leggera e le arti marziali è 12 anni; per il ciclismo 13, per il pugilato 14.
L'indicazione della specifica disciplina sportiva per il quale viene formulato il giudizio di idoneità per attività agonistica è indispensabile. Pertanto se l'atleta pratica più attività sportive, tutte in maniera agonistica, avrà bisogno di distinti e separati certificati di idoneità, uno per ogni disciplina sportiva agonistica.
In questo senso, l'opera del medico di famiglia e del pediatra è particolarmente utile e preziosa.
- Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva?
Quali sono le tipologie di attività sportiva?
Secondo la legge regionale citata, l'attività sportiva si suddivide in due categorie:
- attività sportiva agonistica;
- attività sportiva non agonistica.
- Cominciamo proprio dall'attività ludico-motoria. Cos'è, con maggiore esattezza?
Si distingue dall'attività sportiva vera e propria per le seguenti caratteristiche:
- nell'attività ludico-motoria è assente ogni aspetto competitivo;
- il suo fine è esclusivamente igienico e ricreativo;
- non ha rilevanza il soggetto che ne cura l'organizzazione.
- Si può fare qualche esempio?
- fare jogging al parco;
- fare ginnastica, fitness, danza o body building in palestra;
- fare nuoto in piscina;
- fare attività motorie nelle scuole materne ed elementari.
- Per l'attività ludico-motoria è necessario il certificato medico?
In questo senso il medico di famiglia e il pediatra, all'interno delle abituali consultazioni con i propri assistiti, potrà indicare la tipologia più idonea di attività o suggerire le modalità di effettuazione della stessa, ma non è necessario che ciò venga "cristallizzato" in un certificato medico.
- Le palestre e le piscine, quindi, non possono pretendere il certificato medico...
- E se la palestra pretende lo stesso il certificato, anche se non è affiliata al CONI o ad altri Enti sportivi?
- Si tratta di un certificato che può essere rilasciato da qualunque medico?
- E' necessario, prima di rilasciare il certificato per attività ludico-motoria, sottoporre il paziente a qualche esame specifico?
- Cosa si deve scrivere sul certificato?
"Si certifica che il Sig. (nome e cognome) gode attualmente di buona salute e non presenta sintomi di patologie in atto".
- Questo certificato per quanto tempo vale?
- E' un certificato a pagamento?
- Quant'è il compenso per un certificato per attività ludico-motoria?
- Alcune palestre non chiedono alcun certificato medico ai clienti, ma fanno firmare un foglio che sembra una sorta di autocertificazione sullo stato di salute. E' corretto?
Piuttosto a volte le palestre fanno firmare, all'atto dell'iscrizione, una dichiarazione con la quale il cliente dichiara di essere consapevole della natura e dell'impegno fisico che l'attività motoria richiede e dell'opportunità di consultare preventivamente il proprio medico di fiducia. In questo senso, la dichiarazione che le palestre fanno firmare è corretta. Ma non perchè è una autocertificazione, ma perchè è una manifestazione di consapevolezza da parte del cittadino.
- Nella palestra può esserci un medico?
- Per frequentare le ore di educazione fisica nelle scuole è necessario un qualche tipo di certificato medico?
Semmai il certificato medico è necessario nell'ipotesi contraria, cioè per chiedere l'esonero dalla frequenza delle lezioni di educazione fisica, quando lo stato di salute dello studente ne sconsiglia la partecipazione. In questi casi, il certificato per l'esonero di norma viene rilasciato dal medico di famiglia o dal pediatra.
- Parliamo adesso dell'attività sportiva non agonistica. Cos'è di preciso?
- dal CONI, dalle società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali e agli enti di promozione sportiva;
- dal Ministero dell'Istruzione relativamente alle fasi comunali, provinciali e regionali dei Giochi della Gioventù;
- dalle Scuole per le attività sportive extra-curriculari (quindi diverse dall'educazione fisica) previste nei POF - Piani di Offerta Formativa.
L'attività non agonistica si differenzia da quella agonistica per l'impegno minore, l'aspetto competitivo non mirato al conseguimento di prestazioni sportive di elevato livello e per l'assenza di un vincolo di età per intraprendere l'attività sportiva.
- Per l'attività sportiva non agonistica è necessario il certificato medico?
- Quali medici possono rilasciare i certificati di idoneità all'attività non agonistica?
Inoltre anche i medici di famiglia e i pediatri possono rilasciare tali certificati, ma solo limitatamente ai propri assistiti.
- Prima di rilasciare il certificato per attività non agonistica, è necessario sottoporre il paziente a qualche esame?
In caso di dubbio diagnostico il medico, prima di rilasciare il certificato, potrà richiedere accertamenti sanitari specifici. In presenza di fattori di rischio come, ad esempio, diabete, epilessia, asma bronchiale, cardiopatie, aritmie, il medico potrà richiedere una consulenza medico sportiva in relazione al tipo di attività sportiva che il paziente intende svolgere.
Quindi di norma è sufficiente la visita medica e l'esame obiettivo. Solo in presenza di fondati motivi, il medico può ritenere opportuno sottoporre il paziente ad accertamenti e consulenze specifiche.
- Cosa si deve scrivere sul certificato per l'attività non agonistica?
L'indicazione della specifica disciplina sportiva per la quale si esprime giudizio di idoneità all'attività non agonistica può essere utile nel caso in cui il soggetto, a giudizio del medico, sia idoneo per una pratica sportiva, ma non per altre. E' infatti dovere del medico proteggere e tutelare la salute dell'assistito e di conseguenza, se lo ritiene necessario, limitare l'idoneità solo ad un certo tipo di pratiche sportive. Quindi è necessario che l'assistito informi il medico sul tipo di attività sportiva che intende praticare, in modo da consentire al medico di fare le valutazioni più opportune.
Ovviamente se il soggetto è sano e non ha alcun tipo di problematica psico-fisica, può evitarsi di indicare la specifica disciplina sportiva, in quanto in questi casi il soggetto è astrattamente idoneo a praticare ogni attività sportiva in maniera non agonistica.
- Il certificato di idoneità all'attività non agonistica, quanto tempo vale?
Se, per esempio, il certificato viene rilasciato per le attività sportive extra-curriculari delle Scuole, deve essere emesso non all'inizio dell'anno scolastico, ma in prossimità dell'inizio delle gare e vale finchè si svolgono le gare stesse (che solitamente terminano prima della fine dell'anno scolastico).
Il senso di tutto questo è chiaro: il certificato è tanto più attendibile, quanto più è prossimo all'effettivo svolgimento dell'attività sportiva.
- Il certificato per attività non agonistica è a pagamento?
I certificati per attività non agonistica richiesti dalle Federazioni Nazionali e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI sono sempre a pagamento, anche se rilasciati dal medico di famiglia o dal pediatra.
Nel caso in cui, prima di rilasciare il certificato, il medico abbia richiesto accertamenti specifici, il paziente sarà tenuto al pagamento del ticket per le singole prestazioni, se dovuto.
- Parliamo infine dell'attività agonistica. Cos'è esattamente?
Tale attività ha lo scopo di conseguire prestazioni sportive di elevato livello.
La qualificazione sportiva agonistica, anche in base ai limiti di età, è stabilita da ogni singola Federazione sportiva e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
- Cos'è il libretto sanitario sportivo?
E' un documento indispensabile per l'attività sportiva agonistica, che ogni atleta deve possedere e che deve essere esibito in occasione delle visite medico-sportive.
- Chi rilascia il libretto sanitario sportivo?
- Chi può rilasciare il certificato di idoneità all'attività agonistica?
- Chi deve richiedere l'idoneità sportiva agonistica? L'alteta o la società sportiva cui appartiene?
- Perché non può essere l'atleta stesso a richiedere l'idoneità agonistica?
La richiesta a titolo personale da parte del cittadino di idoneità all'attività agonistica è possibile solo per quelle attività che non rientrano sotto l'egida del CONI, come ad esempio quando un soggetto intende partecipare al concorso per allievi ufficiali e deve dimostrare di possedere l'idoneità agonistica.
- Come si svolge la visita per attività agonistica?
In particolare deve essere effettuato l'IRI test, sotto il controllo dello specialista e monitoraggio elettrocardiografico. Per tutti gli alteti di età superiore ai 40 anni deve essere eseguito il test da sforzo massimale al cicloergometro o al nastro trasportatore con registrazione del tracciato ECG prima, durante e dopo lo sforzo.
La visita può essere integrata da accertamenti, di laboratorio o strumentali, laddove il medico sportivo li ritenga necessari a chiarire eventuali dubbi diagnostici.
Infine è dovere del medico sportivo informare l'atleta sui rischi per la salute connessi all'uso di sostanze dopanti.
- C'è un limite di età per l'attività agonistica?
Per esempio, per il tennis l'età minima per l'attività agonistica è 8 anni; per il calcio, l'atletica leggera e le arti marziali è 12 anni; per il ciclismo 13, per il pugilato 14.
- Nel caso di atleti minorenni, serve il consenso dei genitori?
- Cosa va scritto sul certificato per l'attività agonistica?
L'indicazione della specifica disciplina sportiva per il quale viene formulato il giudizio di idoneità per attività agonistica è indispensabile. Pertanto se l'atleta pratica più attività sportive, tutte in maniera agonistica, avrà bisogno di distinti e separati certificati di idoneità, uno per ogni disciplina sportiva agonistica.
- Quanto tempo vale il certificato per l'attività agonistica?
- C'è altro da sapere?
In questo senso, l'opera del medico di famiglia e del pediatra è particolarmente utile e preziosa.
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