Da settembre scatta il “bollino nero” per 105 farmaci “sorvegliati speciali”.
Si
tratta di un provvedimento introdotto nel 2012 dell’UE sul monitoraggio
dei medicinali (monitoraggio addizionale), che, secondo AIFA, rafforza
la sorveglianza post marketing, a maggiore tutela della salute dei
cittadini. Prevede un’ulteriore attività di vigilanza per quei
medicinali per i quali sono disponibili dati di sicurezza limitati,
nell’ottica della trasparenza e del maggior coinvolgimento di pazienti e
operatori sanitari nella segnalazione di reazioni avverse.
I medicinali soggetti a monitoraggio addizionale sono:
-medicinali autorizzati partire dal 1 gennaio 2011, che contengono una nuova sostanza attiva;
- tutti i medicinali autorizzati dopo il primo settembre 2013
-farmaci biologici per i quali vi è una limitata esperienza post-marketing;
-farmaci con un riconoscimento condizionato o approvato in circostanze eccezionali;
-farmaci per i quali è richiesto al titolare di autorizzazione all'immissione di effettuare uno studio sulla sicurezza post-autorizzazione (PASS).
-farmaci con un riconoscimento condizionato o approvato in circostanze eccezionali;
-farmaci per i quali è richiesto al titolare di autorizzazione all'immissione di effettuare uno studio sulla sicurezza post-autorizzazione (PASS).
Da
settembre questi farmaci avranno per simbolo un triangolo nero
rovesciato sul foglietto illustrativo e sul riassunto delle
caratteristiche del prodotto (Rcp) , corredato dalla frase esplicativa:
“Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale”. Il farmaco
etichettato con il “bollino nero” non significa, quindi, che non è
sicuro. lo scopo del simbolo è incoraggiare attivamente gli operatori
sanitari ed i pazienti a segnalare eventuali reazioni avverse osservate
con l’uso, o perché il farmaco è nuovo sul mercato o perché sono
limitati i dati disponibili sulla sua sicurezza, dando modo di
analizzare in maniera più efficace qualsiasi nuova informazione
emergente.
Le
liste verranno stilate a cura del Prac dell'Ema e aggiornate
mensilmente. I medicinali restano soggetti a monitoraggio addizionale
per un periodo di 5 anni o fino a quando siano state rispettate le
condizioni che avevano portato a richiedere tale monitoraggio.
COMMENTO
Pur
consapevole dell’importanza del provvedimento, resto del parere che i
foglietti illustrativi dei farmaci dovrebbero essere diversi da quelli
attuali: agili, semplici, pratici, leggibili da tutti, e soprattutto
comprensibili dalla maggioranza degli utenti a bassa scolarità o con
conoscenza elementare della lingua italiana. Molte consultazioni mediche
sono determinate da interpretazioni, spesso sbagliate, dei foglietti
illustrativi del farmaco, soprattutto se mai usato in precedenza dal
paziente.
E come non associare il bollino nero al logo macabro dei pacchetti di sigarette …!?
Nell’era
digitale non sarebbe più semplice implementare un portale unico
europeo, dove medici, farmacisti e persone accreditate possano accedere
con password personale e segnalare in tempo reale effetti collaterali e
osservazioni sul mondo delle cure ?
In
vari consessi ci si lamenta della scarsa “compliance” alle cure in una
percentuale molto alta della popolazione malata e del sempre più
frequente ricorso a improbabili terapie alternative: siamo sicuri che
provvedimenti come questo promuovano la cultura delle cure efficaci? O sono un ulteriore obolo della professione alle burocrazie regolatorie?
Intanto
elaboriamo la notizia, prepariamoci ad una overdose di counseling ed,
elmetto in testa, continuiamo il nostro lavoro in trincea … chiedendo
però con forza che anche nostri rappresentanti siano ammessi nella
stanza dei bottoni !
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Zolpidem: l'EMA avvia una rivalutazione su rischi e benefici , anche a dosi più basse.
Lo
zolpidem è commercializzato in Italia fin dai primi anni ‘90 per il
trattamento a breve termine dell’insonnia. Strutturalmente non è
correlato con le benzodiazepine, ma ha un azione farmacologica simile.
In passato destarono
qualche preoccupazione i risultati di uno studio secondo cui zolpidem
aumenta il rischio di fratture di femore negli anziani, rispetto alle
benzodiazepine e ad altri psicofarmaci. - John W. G. Tiller. The management of insomnia: an update. Aust Prescr 2003;26:78-81.
Nel 2012 il BMJ pubblica un ampio studio osservazionale su popolazione statunitense,
che evi!
denzia un cospicuo aumento di mortalità associato all’assunzione di
ipnoinducenti. I farmaci più a rischio sono risultati zolpidem,
temazepam, zopiclone, zaleplon, alcune benzodiazepine e gli
antistaminici. - Kripke DF, Langer RD, Kline LE, BMJ Open 2012;2.
Delirio,
allucinazioni, confusione ed amnesia sono le reazioni avverse più
frequentemente segnalate a livello mondiale. Si tratta di reazioni delle
quali non è nota tuttavia l’incidenza, ma solo dei case report.
Pertanto i medici dovrebbero prestare particolare attenzione alla loro insorgenza e segnalarla.
COMMENTO
Abbiamo dato la notizia perché si tratta di un gruppo ampiamente abusato di farmaci.
La
nostra pigrizia, accompagnata da compiacenza, li accorda a troppe
persone, spesso a quelle più a rischio, cercando di tacitare la
coscienza professionale minimizzandone il rischio.
In
attesa delle conclusioni dell’EMA, prima che le evidenze ci costringano
a ingloriose marce indietro, propongo per l’autunno (mesi propizi al
sonno) un nostro impegno straordinario per evitare di prescrivere,
disassuefare o ridurre al minimo i dosaggi degli ipnotici.
Impresa titanica, come ciascuno di noi sa bene.
Ma oggi abbiamo anche interessanti alternative:
·le
molteplici preparazioni di melatonina, oggi disponibile in cp da 1 a 5
mg, a costi competitivi e con formulazioni studiate per risolvere i
diversi tipi di disturbo del sonno (Armonia®
Fast, Retard, Pulse da 5 mg, ad esempio, costano on line poco più di £5
per 40 giorni di terapia) e che, contrariamente agli ipnotici, è
opportuno usare per i tempi lunghi necessari ad una sua regolazione
naturale,
· le
altrettanto numerose preparazioni a base di erbe officinali,
associabili alla melatonina, che in alcuni casi sono sufficienti,
insieme ad una buona tisana sedativa serale a innescare i meccanismi del
sonno, insieme ovviamente al decalogo da consegnare ad ogni insonne.
Un bell’articolo sull’argomento è scaricabile su : www.pillole.org/public/manuale/articles.asp?id=148
COMUNICAZIONI IMPORTANTI
1. Il Lancet pochi giorni fa pubblica una meta analisi che rincara ulteriormente le dosi di attenzioni da seguire nell’uso dei FANS, come in diverse occasioni analizzato dalla nostra newletter.
Per gli interessati:
2. Sul N° 5 di FarmaSMI davamo conto della revisione promossa dall’EMA sull’uso del Metoclopramide. La
revisione si è conclusa con la pubblicazione di un corposo dossier che
rivede uso, dosaggi e modalità di somministrazione in linea con quanto
da noi consigliato nella news.
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