incongruenze giuridiche e di sistema
dal sito ALTALEX
Articolo 25.11.2013 (Emanuele Telesca)
L’articolo analizza la novella normativa rappresentata dalla legge 189/2012
e, in particolare, la portata nel mondo sanitario del suo articolo 3.
Focus dell’approfondimento è la figura e lo status del soccorritore alla
luce proprio della riforma in esame, valutandone benefici e criticità
di “sistema”. Lo strumento utilizzato per la disamina è quello dell’interpretazione letterale della norma, suddivisa nei suoi tre profili cardine: definizione di “esercente le professioni sanitarie”, rilevanza di linee guida e buone pratiche accreditate, i “nuovi” profili di responsabilità in ambito civile e penale.
L’obiettivo è dimostrare l’incongruità giuridica, le pericolose derive e le paradossali conseguenze, alla luce della c.d. legge Balduzzi, di un sistema sanitario che affida al personale dedito al soccorso extra ospedaliero un ruolo centrale nella prevenzione; privandolo, al contempo, di un riconoscimento ex lege.
Nelle conclusioni si andrà a delineare lo scenario, da qui al prossimo futuro, tanto della norma (in particolare la sua tenuta costituzionale) che del settore (con gli sperati progressi ed avvicinamenti a modelli già presenti in varie parti del mondo).
Sommario
- 1) Introduzione
- 2) Il professionista sanitario ex art. 3 l. 189/2012
- 3) Il ruolo centrale delle linee guida e delle buone pratiche
- 4) I “nuovi” profili di responsabilità
- 4.1) Responsabilità civile: un ritorno al passato
- 4.2) Responsabilità penale: che spazi per una gradazione della colpa?
- 5) Le prospettive del settore a breve e medio-lungo termine
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