martedì 23 aprile 2013

Indicazioni RX.

E' capitato spesso che Gabinetti Radiologici convenzionati chiedano ai colleghi di rifare le ricette dividendo le prestazioni su più impegnative, e siccome l'argomento è di interesse generale vi riporto di seguito uno scambio di mail su questo argomento fra alcuni colleghi di zona.

Il 16/04/13 22:49, R C ha scritto:
 
Mi sono fatta spedire la documentazione, in allegato, che mi costringeva a prescrivere le radiografie della colonna cervicale e di quella lombare in due  ricette separate, anziché in un’ unica come finora erogato.
La notizia è stata smentita, invece, da altri centri radiologici, dopo riferita  telefonata ai competenti ASL.
Che confusione!
La tentazione è quella di chiedervi come voi vi comportate in questi casi, ma mi tormenta già da tempo una domanda:
Essendo noi M.M.G.  prescrittori quotidiani di prestazioni , farmaci ecc…. non dovremmo essere sistematicamente  informati  da personale competente ASL responsabile della comunicazione sull’aggiornamento prescrittivo della Medicina di base?
Sarebbe tutto più chiaro, più semplice,più armonico, più fluido, più coerente, più logico,più gratificante, più appropriato, più idoneo,più concreto,più funzionale, più ecc….
Saluti
R.


Attenzione, la faccenda è confusa e a mio avviso merita di essere chiarita.
Ho cercato tramite google la circolare dell'ASP Lazio di cui R. ci aveva girato la scannerizzazione parziale che le avevano inviato. Ve la allego.
Il fatto che la scannerizzazione mostrasse solo parte non solo dell'intera circolare, ma anche della stessa pagina scannerizzata devo confessare che mi puzzava un po', e leggendo l'intera circolare devo dire che l'odore si è fatto ancora più penetrante per varie ragioni:
  1. tra i destinatari della circolare non ci sono i medici di medicina generale le loro associazioni e sindacati ma solo quelli dei centri diagnostici convenzionati. Per cui avremmo tutto il diritto di non conoscerla.
  2. l'oggetto riguarda i controlli FORMALI sulla specialistica ambulatoriale (e quindi teoricamente non la medicina generale) controlli formali per individuare errori od opportunismi di rendicontazione sicuramente ai fini del pagamento delle prestazioni, cosa che almeno apparentemente non ci dovrebbe riguardare.
A questo punto sorge spontanea la domanda, visto che la circolare non ci riguarda e non è indirizzata a noi, perchè ci viene richiesto dai centri convenzionati di cambiare il modo di prescrivere?

La risposta a mio avviso sta nel nomenclatore tariffario (vi allego pure quello).

Per essere chiari facciamo proprio l'esempio della radiografia del rachide nella sua interezza.
Tutti noi ci siamo spesso visti rifiutare le richieste di "Rx rachide in toto" e ci veniva richiesto di scrivere sulla richiesta "RX rachide cervicale, Rx rachide dorsale, Rx rachide lombosacrale", adesso invece ci chiedono di spezzare i 3 tratti in 2 ricette distinte.

Il motivo è sempre lo stesso: moltiplicare il numero delle prestazioni rimborsabili.

Infatti il nomenclatore tariffario indica così tali prestazioni:

Per singoli tratti:
482 87.22 RADIOGRAFIA DELLA COLONNA CERVICALE (2 proiezioni). Esame morfodinamico della colonna cervicale. 69 C € 18,10
485 87.23 RADIOGRAFIA DELLA COLONNA TORACICA (DORSALE) (2 proiezioni) compresa eventuale morfometria vertebrale. 69 C € 17,30
486 87.24 RADIOGRAFIA DELLA COLONNA LOMBOSACRALE (2 proiezioni) compresa eventuale morfometria vertebrale. 69 C € 17,30
in toto:
488 87.29 RADIOGRAFIA COMPLETA DELLA COLONNA (2 proiezioni) Radiografia completa della colonna e del bacino sotto carico. 69 E € 34,60
Risulta evidente che la somma non fa il totale, infatti per il nomenclatore tariffario la somma del rimborso dei singoli tratti è significativamente superiore al rimborso della radiografia completa della colonna.

Ora i controlli FORMALI indicati dalla suddetta circolare tendono ad evidenziare proprio il suddetto espediente per combatterlo.

La richiesta di suddividere la richiesta in due ricette a sua volta serve ad aggirare il suddetto controllo formale.

Insomma, come troppo spesso accade, "ce stanno a pijà per culo", ma stavolta a mio avviso esagerano, anche perchè non è nel nostro interesse renderci complici, per di più inconsapevoli, di espedienti a vantaggio di altri, e il tentativo andrebbe rinviato al mittente.

Quindi la corretta prescrizione della radiografia della colonna in toto è la seguente:
RADIOGRAFIA COMPLETA DELLA COLONNA codice 87.29 del nomenclatore tariffario.

Spero la ASL possa darci una mano preavvertendo i convenzionati di non farci pressione, tramite gli assistiti, per ottenere queste richieste incongrue.

....
B