giovedì 11 aprile 2013

Riunione della Commissione Consultiva Tecnico Scientifica dell'AIFA (IMPORTANTE)

Ieri alla commissione consultiva  tecnico scientifica dell’ AIFA si è discusso dell’ipotesi di un possibile passaggio della gestione del PHT, relativamente al SUBOXONE, dai SERT alla medicina generale.
Tali ipotesi è stata motivata da alcune criticità quali l’arrivo tardivo ai SERT di questo particolare tipo di pazienti e inadeguatezza del rapporto organici SERT/utenza.
La posizione che io ho espresso, come delegata SMI,  all’interno della commissione è stata la considerazione che la prescrizione di queste sostanze è solo un momento della presa in carico di questi pazienti che devono essere gestiti da competenze multiple non attribuibili al singolo medico di medicina generale, senza contare le ripercussioni che tale “liberalizzazione” potrebbe avere sui servizi di continuità assistenziale; infatti tali patologie necessitano di cure, riabilitazione ed il reinserimento sociale e lavorativo del tossicodipendente, che richiedono una formazione specifica da parte degli operatori.
Sostanzialmente queste posizione sono state condivise dai rappresentanti della M.G lì presenti con qualche distinguo: SNAMI ha detto che la prescrizione poteva avvenire su base volontaria e non a costo zero. Le mie considerazione è stata che quello non era il tavolo per le rivendicazioni sindacali e neanche la volontarietà era auspicabile in quanto avrebbe prodotto un’assistenza a macchia di leopardo sul territorio nazionale.
FIMMG ha ribadito che i modelli organizzativi di presa in carico di questi pz si sarebbero attuati solo nel momento della realizzazione del decreto Balduzzi, cosa che, secondo me, offre il fianco alla chiusura di servizi (ca ed attività territoriali programmate): inoltre a mio avviso non si deve assumere e scaricare sulla medicina generale di tutto e di più.
Ho ribadito che la M.G non può assumere una funzione vicariante di tutte le falle aperte nel servizio pubblico. La rappresentante dei SERT ha avocato, giustamente, al suo servizio questo tipo di competenze, anche perché perdendo funzioni e prerogative si legittima la riduzione degli organici e conseguente chiusura dello stesso.
L'AIFA ha capito che cambiando modalità di dispensazione sarebbero cambiati anche i modelli organizzativi della M.G e ha ritenuto opportuno sentirne i rappresentanti
Comunque le nostre considerazioni , in linea di massima negative, saranno riportate nella prossima riunione della commissione tecnica dell'agenzia.
NON DIMENTICHIAMO CHE PER LA GESTIONE DELLE TOSSICODIPENDENZE SONO NECESSARIE SIA L'INTERDISCIPLINARIETA' CHE IL LAVORO CONDIVISO IN EQUIPE, E' UN LAVORO COMPLESSO, NON E' UN LAVORO DA TAPPABUCHI!