Potete leggere questa sintesi a questo link.
Il fatto che un provvedimento di tale portata venga presentato sotto forma di Decreto Legge, a fine agosto, da un governo tecnico e privo di rappresentatività politica la dice lunga sullo stato di salute della rappresentatività democratica di questo paese, e il fatto che il segretario del sindacato con il maggiore numero di iscritti della Medicina Generale italiana si ritenga soddisfatto dalle anticipazioni del provvedimento (anche a costo zero) la dice lunga sullo stato di salute della rappresentatività sindacale di questa professione.
Il dispositivo di legge è, per ora, solamente un atto di indirizzo, e quindi necessiterà per la sua attuazione di un certo numero di provvedimenti legislativi di tipo attuativo, nonchè, si spera, di una trattativa contrattuale, e come si sà i contratti sono bloccati ope legis fino al 2015 (ma non si sa mai).
Ci vorrà quindi ancora un pò di tempo per sapere come si andrà a finire, ma riteniamo questo percorso difficile e pieno di insidie.
Da parte nostra, come Sindacato dei Medici Italiani, cercheremo di difendere al meglio gli interessi di tutti i medici, ma, per farlo nel miglior modo possibile, avremmo bisogno che i colleghi non sindacalizzati, e quelli che ancora sono iscritti al sindacato maggioritario pensassero seriamente all'uso che viene fatto delle loro deleghe sindacali, e cercassero di sostenerci.