domenica 3 febbraio 2013

Depenalizzazione della colpa lieve del medico

Pubblico qui di seguito, con il suo consenso, una breve nota scritta da Daniele Zamperini relativa alla recente sentenza della Cassazione:
 
" Un medico che, nel corso di un intervento di ernia discale, aveva leso dei vasi sanguigni causando un'emorragia che aveva portato al decesso del paziente.
La Cassazione, applicando il Decreto Balduzzi annullato la sentenza rinviando la causa ai giudici di merito perche' accertino se il sanitario ha rispettato le linee-guida o le regole di virtuosa pratica medica, e se si tratti di colpa lieve,nel qual caso potrebbe essere prevista l' esimente prevista dal Decreto ormai convertito in legge.
E' un passo in avanti, certamente, ma vorrei ammonire contro facili entusiasmi, perche' la norma e' di ambigua interpretazione, e un' unica sentenza non basta a stabilire una norma. In un convegno giudiziario a cui ho preso parte, autorevolissimi magistrati hanno espresso l' opinione che, tutto sommato, le cose cambino molto poco.
I motivi sono complessi: la colpa puo' essere graduata sotto l' aspetto dell' imperizia, ma puo' esserlo (ad esempio) sotto l' aspetto della negligenza?
E siamo certi che il richiamo alle linee-guida non possa, contrariamente a quanto sperato, aggravare la posizione del medico? In altre parole, siamo certi di rispettare sempre le linee-guida nella nostra pratica pofessionale quotidiana?
Il problema verra' approfondito in sede giudiziaria, e siamo anche in attesa dei regolamenti attuativio. Poi si vedra' meglio. La volonta' del ministro c'e', il nostro sistema pero' e' cosi' complesso che impastoia chiunque cerchi di cambiare le cose.
Niente entusiasmi, quindi, continuiamo ad operare con prudenza e diligenza, che sono i nostri scudi".