venerdì 15 febbraio 2013

I CREG in Lombardia. Più ombre che luci

Un flop. Sarebbe questo, secondo un articolo pubblicato su Repubblica, il bilancio milanese della sperimentazione dei Creg, i drg del territorio voluti dalla Regione Lombardia per la presa in carico del paziente cronico. I numeri parlano chiaro. Dei 1100 medici di famiglia di Milano, solo in 60 hanno deciso di partecipare al progetto, riunendosi  in cooperativa e dando vita al Chronic related group. Dopo i primi due bandi fallimentari, a quanto riferisce il quotidiano, ora è stato bandito un nuovo concorso, che scade il 20 febbraio, con una revisione al ribasso dei parametri richiesti riducendo la soglia dei pazienti a 7500. Ma le premesse non sono delle migliori. 
«Sono sempre stato perplesso sui Creg» spiega il presidente dell'Ordine di Milano Roberto Carlo Rossi. «Alla base secondo me, c'è un errore tecnico-concettuale, quello di applicare al territorio ciò che con i drg, e non senza problemi, è stato già applicato a livello ospedaliero. Ma c'è una sostanziale differenza: in ospedale si ha a che fare con pazienti acuti» sottolinea Rossi. «In più dal mio punto di vista è problematico introdurre un pagamento per prestazione e quindi un criterio economicistico per i medici di famiglia. Nel drg» spiega il presidente dell'Omceo milanese «il pagamento è indiretto, con i Creg invece vengono remunerate direttamente prestazioni a provider, che sono i medici di famiglia stessi» . 
Le perplessità, peraltro, sono state espresse fin dall'inizio dall'Ordine milanese, una delle ragioni, secondo Rossi, dello scarso successo della sperimentazione meneghina. 
E per una sperimentazione che non sembra andare, ce n'è un''altra che, almeno per il momento, procede bene.  È quella di Bergamo, che sin dall'inizio ha fatto registrare il numero più alto di adesioni, come conferma il segretario della Fimmg locale Guido Marinoni «su 600 medici 207 partecipano alla sperimentazione, cioè un terzo del totale. È presto per fare un bilancio, ma sicuramente la sperimentazione di Bergamo è in "real life", ossia visto il numero dei partecipanti potrà dare un'idea precisa dell'efficienza del sistema dei Creg. Comunque siamo quasi al primo anno di una sperimentazione che deve durarne due, sono previsti bilanci intermedi, ma è presto per trarre conclusioni definitive» conclude.

Marco Malagutti