venerdì 19 luglio 2013

Ancora tagli per la guardia medica: è la volta della Lombardia

COMUNICATO STAMPA

 

SANITÀ, CONTINUANO I TAGLI AI SERVIZI PER I CITTADINI: ANCHE IN LOMBARDIA SI SMANTELLANO LE GUARDIE MEDICHE: SI COMINCIA A COMO CON LA RIDUZIONE DELL'ORARIO

 

LO SMI PREPARA UNA DIFFIDA: COSÌ NON SI RISPETTANO GLI ACCORDI NAZIONALI

 

PINA ONOTRI: “QUESTA È LA SANITÀ DELLA SPENDING CONFUSION, NESSUNA PROGRAMMAZIONE, SOLO TAGLI”

 

Per Pina Onotri, responsabile nazionale della continuità assitenziale del Sindacato dei Medici Italiani (Smi), dopo i casi registrati in Toscana, dove si chiudono le guardie mediche per scaricare il peso dell’assistenza sul 118, si continua con le politiche di rottamazione del Ssn da parte delle Regioni: «La Regione Lombardia è in completa "spending confusion", tra esperimenti a macchia di leopardo come i creg, pubblicazione di zone carenti inadeguate ai parametri delle convenzioni nazionali e alle necessità dei cittadini, fino ad arrivare alle previste riduzioni degli orari di apertura delle guardie mediche nell’Asl di Como. Un processo già visto, seppur con altre caratteristiche in Toscana, che tradisce l’incapacità di programmare la spesa e il ricorso, quindi, alla scorciatoia dei tagli. Ed è evidente che a pagarne le conseguenze siano i cittadini e i medici che si vedranno oberati di lavoro. Non rimarremo, neanche in questo caso con le mani in mano. Sarà battaglia e nei prossimi giorni invieremo anche una diffida formale: basta con le fughe in avanti dellle regioni, basta cone queste micro repubbliche delle banane».

 

Roma, 18 luglio 2013 

Nessun commento:

Posta un commento

Ricordiamo a chi vuole pubblicare un commento che questo verrà pubblicato solo dopo l'approvazione della moderazione e che è necessaria la registrazione al Blog.
Ci scusiamo per l'eventuale ritardo nella pubblicazione dei commenti, ma è bene evitare messaggi inappropriati.