lunedì 10 dicembre 2012

SMI-LAZIO: 11 DICEMBRE, SIT-IN DI PROTESTA ALLA REGIONE PER DIRE NO ALLA DISTRUZIONE DELLA SANITA’ PUBBLICA

COMUNICATO STAMPA


(Roma, 9 dicembre) - «Lo Smi-Lazio esprime il proprio sostegno per un Ssr ed un Ssn equo, universale, capillare e, soprattutto, pubblico». Lo ha dichiarato Pina Onotri, segretario organizzativo regionale Smi-Lazio e responsabile nazionale del servizio di Continuità Assistenziale. «Nella Regione Lazio si sta concretizzando una sorta dilaboratorioper lo smantellamento del servizio sanitario pubblico e accreditato-convenzionato che, oltre a mettere a repentaglio tanti posti di lavoro, mette a rischio anche le prestazioni essenziali di assistenza per i cittadini. Per questo lo Smi-Lazio parteciperà, attivamente, al sit-in indetto dai principali sindacati medici e che si svolgerà a Roma, il prossimo 11 dicembre, presso la sede Regione Lazio». La partecipazione alla manifestazione di protesta è fondamentale anche secondo Paolo Marotta, vice segretario Smi-Lazio, secondo cui: «Sono a rischio di licenziamento anche i medici e paramedici del settore accreditato-convenzionato». «Se così sarà», ha sottolineato infine Paolo Marotta, «non illudiamoci che il territorio riesca a sostenere limpatto dellaumento della domanda da parte dei cittadini. Con i medici di famiglia sempre più oberati daaggravi burocratici, con il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica), al di sotto del 50% dellorganico previsto, lassistenza domiciliare ormai in esaurimento e le ambulanze del 118 senza medici a bordo, la situazione complessiva è destinata aprecipitare. ».


Smi-Lazio Ufficio Stampa
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