vedi Quotidiano Sanità
I motivi sono di natura economica e non riguardano l'efficacia o la sicurezza dei prodotti farmaceutici, utilizzati attualmente da oltre 180.000 pazienti in Italia.
Sembrerebbe che proprio il grande successo dei farmaci in questione sia alla base del ritiro, infatti, secondo prime indiscrezioni, la parte pubblica avrebbe bloccato i rimborsi eccedenti il tetto di spesa programmato per questi farmaci e attivato una procedura di infrazione nei confronti delle case farmaceutiche.
La decisione del ritiro sarebbe stata presa di conseguenza dalle stesse aziende.