Un flop. Sarebbe questo, secondo un articolo pubblicato su
Repubblica, il bilancio milanese della sperimentazione dei Creg, i
drg del territorio voluti dalla Regione Lombardia per la presa in
carico del paziente cronico. I numeri parlano chiaro. Dei 1100 medici
di famiglia di Milano, solo in 60 hanno deciso di partecipare al
progetto, riunendosi in cooperativa e dando vita al Chronic
related group. Dopo i primi due bandi fallimentari, a quanto
riferisce il quotidiano, ora è stato bandito un nuovo concorso, che
scade il 20 febbraio, con una revisione al ribasso dei parametri
richiesti riducendo la soglia dei pazienti a 7500. Ma le premesse non
sono delle migliori.
«Sono sempre stato perplesso sui Creg» spiega
il presidente dell'Ordine di Milano Roberto Carlo
Rossi. «Alla base secondo me, c'è un errore
tecnico-concettuale, quello di applicare al territorio ciò che con i
drg, e non senza problemi, è stato già applicato a livello
ospedaliero. Ma c'è una sostanziale differenza: in ospedale si ha a
che fare con pazienti acuti» sottolinea Rossi. «In più dal mio
punto di vista è problematico introdurre un pagamento per
prestazione e quindi un criterio economicistico per i medici di
famiglia. Nel drg» spiega il presidente dell'Omceo milanese «il
pagamento è indiretto, con i Creg invece vengono remunerate
direttamente prestazioni a provider, che sono i medici di famiglia
stessi» .
Le perplessità, peraltro, sono state espresse fin
dall'inizio dall'Ordine milanese, una delle ragioni, secondo Rossi,
dello scarso successo della sperimentazione meneghina.
E per una
sperimentazione che non sembra andare, ce n'è un''altra che, almeno
per il momento, procede bene. È quella di Bergamo, che sin
dall'inizio ha fatto registrare il numero più alto di adesioni, come
conferma il segretario della Fimmg locale Guido Marinoni
«su 600 medici 207 partecipano alla sperimentazione, cioè un terzo
del totale. È presto per fare un bilancio, ma sicuramente la
sperimentazione di Bergamo è in "real life", ossia visto
il numero dei partecipanti potrà dare un'idea precisa
dell'efficienza del sistema dei Creg. Comunque siamo quasi al primo
anno di una sperimentazione che deve durarne due, sono previsti
bilanci intermedi, ma è presto per trarre conclusioni definitive»
conclude.
Marco Malagutti
Marco Malagutti