dal Sole 24 sanità
18 luglio 2013
Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2013 alle ore 05:49.
L'appuntamento
è per oggi nel primo pomeriggio al ministero per gli Affari regionali,
in via della Stamperia. A "casa sua", infatti, Graziano Delrio ospiterà
la collega Beatrice Lorenzin, titolare della Salute, e una folta
delegazione delle Regioni.
Occasione
ufficiale. Come ufficiale, a quel punto, sarà l'apertura del tavolo di
confronto per l'elaborazione del Patto per la salute, chissà se
triennale o qualcosa di più (5 anni?) come amerebbe Lorenzin. Di fatto,
insomma, da quel punto scattano le danze per una partita delicatissima
che presumibilmente avrà bisogno di qualche mese, per trovare anche
sostanza finanziaria in prossimità della legge di stabilità per il 2014.
Al ministro Saccomanni (Economia) piacendo.
Lavori in corso con l'Economia. Proprio
con Saccomanni, del resto, continuano e si moltiplicano gli
abboccamenti, di Beatri Lorenzin come dei governatori e dei loro
rappresentanti. Senza scordare il ruolo non solo sotto traccia che
stanno svolgendo anche le diplomazie dei partiti e un nugolo di sherpa
sempre pronti con le carte in mano per chiedere, sollecitare ma anche
per confutare ipotesi o proposte poco gradite, a seconda dei punti di
vista.
Primi incontri ufficiosi. Intanto
ancora ieri Lorenzin ha avuto modo di incontrare ufficiosamente le
Regioni. Un'occasione per stendere elenchi di argomenti, desiderata,
iniziare discutere. Ufficiosamente s'intende. Perché si dice che di
carte vere al momento non ce ne sono. Ma da oggi si entra nel vivo anche
se presumibilmente soprattutto per stendere gli "elenchi della spesa",
vale a dire i capitoli del Patto da riempire di contenuti. Si spera in
maniera condivisa.
Le partite in gioco. Sul
piatto, come abbiamo già anticipato, le richieste delle Regioni che
hanno stilato un lungo elenco con tre questioni preliminari: il
«definitivo chiarimento» sulla promessa cancellazione dei 2 miliardi in
più di ticket dal prossimo anno, il finanziamento del Ssn e degli
investimenti in edilizia sanitaria (VEDI NOTIZIA SU QUESTO SITO).
Ma anche le priorità del ministro Lorenzin che nel Patto vorrebbe
inserire modelli di bestpractice per tutti, deospedalizzazione, e-health
e più territorio con la massima attenzione a cure domiciliari e
prevenzione.
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