COMUNICATO STAMPA
Secondo
la delegazione sindacale, vige un forte squilibrio nella distribuzione
dei mezzi medicalizzati fra il nord e il sud pontino
(Roma 21 settembre) -
Lo Smi-Lazio respinge con forza il piano di riorganizzazione dell’Ares
118 di Latina e provincia. Dallo scorso 1° settembre, infatti, è stata
realizzata un discutibile restyling delle postazioni Ares, con forte
squilibrio nella distribuzione dei mezzi medicalizzati fra il nord e il
sud pontino. Ovvero: 4 auto medicalizzate al nord: Latina, Cisterna,
Aprilia e Priverno e 1 sola medicalizzata al sud: Formia. Secondo
Francesca Perri, responsabile nazionale Smi per il 118 e Pronto
Soccorso: «I medici della postazione di Minturno sono stati dirottati a
Priverno (a circa 100 Km di distanza dall'originaria assegnazione), con
una comunicazione data agli interessati il 30 agosto, solo 48 ore prima e
senza aver interpellato i sindacati di categoria». Quindi la
Sindacalista ha concluso: «Prendiamo atto che Giovanni Righetti,
presidente dell'Ordine dei Medici di Latina e Rossella Carucci,
direttore sanitario Ares 118, hanno espresso forti dubbi sull'efficacia
di questo provvedimento», ha aggiunto Gian Marco Polselli, segretario
regionale Smi-Lazio, secondo cui: «Vi è una evidente difformità di
trattamento per i cittadini di quella provincia. Ci auguriamo che
Antonio Spata, recentemente nominato commissario per l'Ares 118, possa
portare ad un vero e proprio riassetto della rete dell'emergenza nel
Lazio; garantendo tutta la popolazione allo stesso modo e valorizzando
questo servizio fondamentale per la tutela della salute pubblica. Motivo
per cui non può essere svolto da chiunque, ma solo ed esclusivamente da
grandi professionalità».
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