Mentre nel precedente post è stato messo in evidenza come neanche oltre oceano la fiducia nei farmaci generici sia poi così grande, a rinforzare la campagna a favore dei generici (e contro i medici) ci si mette anche Ovidio Brignoli vicepresidente SIMG il quale, a quanto riferisce DottNet, dichiara sul mancato sviluppo del mercato dei farmaci generici: "
uno sviluppo ostacolato però dai medici di base opponendo
una resistenza non fondata sulla bioequivalenza e nell'erronea
percezione e convinzione che vengano prodotti in paesi in cui non ci
sono standard qualitativi. Al punto che si è reso necessario un decreto
che peraltro è stato accolto male solo dai medici che non l'hanno letto.
Dovrebbe, invece, essere un atto istituzionalmente dovuto, da parte del
medico, prescrivere il farmaco di massima efficacia al minor costo".
E' proprio vero: "i peggiori nemici dei medici sono i medici stessi.
"Homo homini lupus et medicus medicis lupissimus"