Eccovi una rassegna di quanto detto e scritto dal grande rifondatore della medicina generale italiana.
Per non dimenticare chi ha dato il "La" a tutto l'ambaradam che si sta svolgendo alle nostre spalle.
- DOCTOR33
La riforma dell''h24 per le cure
primarie «può partire anche a costo zero» anche se
«non si può fare tutto senza risorse». Lo sottolinea, al termine
dell''audizione in commissione Affari sociali della Camera Giacomo
Milillo, segretario della Fimmg che insieme alla Simg e
alla Fimp, ha presentato ai deputati un documento unitario con alcune
richieste di «piccole precisazioni», promuovendo comunque il
decreto nel suo complesso.
- Adnkronos Salute :
Milillo, h24 in 6 mesi se c'e' volonta', non
servono risorse aggiuntive.
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Roma, 6 set. (Adnkronos Salute) - Basterebbero 6 mesi
per realizzare concretamente l'assistenza sul territorio 24 ore su 24
e 7 giorni su 7, come 'disegnata' dal decreto Balduzzi. "Ma
serve la volontà: per la continuità
dell'assistenza e il lavoro in squadra si può infatti procedere con
costi praticamente vicini allo zero, in
tempi rapidi". Bisognerà invece attendere per vedere i
poliambulatori di medicina generale diffusi nel Paese, visto che in
questo caso servono necessariamente risorse per gli investimenti. E'
quanto spiega, in sintesi all'Adnkronos Salute, Giacomo Milillo,
segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina
generale (Fimmg), soddisfatto per l'approvazione in Cdm del decreto
senza le modifiche proposte dalle Regioni che avevano indotto i
sindacati di categoria a proclamare lo stato di agitazione.
La riforma dell'h24
per le cure primarie ''può partire
anche a costo zero''
anche se ''non si può fare tutto senza risorse''. Lo sottolinea, al
termine dell'audizione in commissione Affari sociali della Camera
Giacomo Milillo, segretario della Fimmg (Federazione dei medici di
medicina generale) che insieme alla Societa' italiana dei medici di
famiglia (Simg) e alla federazione dei pediatri, ha presentato ai
deputati un documento unitario con alcune richieste di ''piccole
precisazioni'', promuovendo comunque il decreto nel suo complesso.
Arriva
la riforma delle cure primarie, messa a punto dal ministro della
Salute Renato Balduzzi, che si inserirà probabilmente nel ddl atteso
entro l'estate, e allo studio del Governo c'è l'apertura di
strutture di medicina di base attive 24 ore su 24, dove opereranno in
cooperazione più medici associati tra loro, per creare un raccordo
tra l'assistenza di base garantita dai medici di famiglia con le reti
territoriali.
Lo
ha spiegato all'ANSA, Giacomo Milillo, Segretario Nazionale della
Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), parlando di
"importante progresso per
spostare la Sanità vicino all'assistito".
In
questo modo, infatti, "il
medico di famiglia -
spiega l'esperto - diventa
così un medico della
persona. L'assistito continuerà ad avere il suo medico di scelta, ma
all'interno di uno studio
FIMP
Siracusa
dopo la
conversione in legge del decreto un tavolo che declini in un accordo
collettivo nazionale i principi contenuti nel provvedimento",
per il momento senza chiedere "altre
risorse". Giuseppe
Mele, presidente della federazione dei pediatri (Fimp),
- Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.
Roma,
01 Agosto 2012
GM/2012/531Anticipata via fax e inviata con Raccomandata A/R
GM/2012/531Anticipata via fax e inviata con Raccomandata A/R
Al
Presidente del Consiglio dei Ministri - Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze - Prof. Vittorio Grilli
Al Ministro della Salute - Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro dell’Interno - Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali - Prof.ssa Elsa Fornero
Ai Presidenti di Regione
Ai Presidenti delle Province Autonome di Trento e Bolzano
e p.c.
Al Presidente della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Loro Sedi
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze - Prof. Vittorio Grilli
Al Ministro della Salute - Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro dell’Interno - Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali - Prof.ssa Elsa Fornero
Ai Presidenti di Regione
Ai Presidenti delle Province Autonome di Trento e Bolzano
e p.c.
Al Presidente della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Loro Sedi
Oggetto:
Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di
raffreddamento e conciliazione.
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma (Rif.: Comma 11-bis - Art. 15 – Ddl "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini") approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma (Rif.: Comma 11-bis - Art. 15 – Ddl "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini") approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.
I
Medici di medicina generale, che questo Sindacato rappresenta,
ritengono che tale norma, lungi da determinare risparmi per la spesa
pubblica, comporti disagi per i medici e i cittadini e gravi rischi
di compromissione della qualità dell’assistenza, e soprattutto
mantenga livelli di responsabilità in capo al medico in presenza di
una diminuzione di ruolo.
La
scelta del prodotto medicinale nella sua piena formulazione è
trasferita dal medico al farmacista e la possibilità di esprimere le
esigenze terapeutiche specifiche dell’assistito sono subordinate a
incombenze burocratiche antistoriche, incoerenti con il sistema
nazionale di erogazione dell’assistenza farmaceutica in Italia e
con le attività di informatizzazione della prescrizione in corso di
realizzazione.
La
FIMMG nell’affermare la propria determinazione ad opporsi con ogni
legittimo mezzo a questo provvedimento, ritiene indispensabile che
anche l’argomento della prescrizione farmaceutica sia approfondito
su un tavolo “volto a definire un corpus normativo, armonico e
condiviso, finalizzato alla qualità, alla sicurezza e alla
sostenibilità dell’assistenza”, oltre che a chiarire il ruolo
della figura del medico nella prescrizione dei farmaci in
questo Paese, associandosi in ciò alla richiesta della FNOMCEO.
Per
quanto esposto la FIMMG chiede l’attuazione delle procedure di
raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della
legge 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e si riserva azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e si riserva azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
Ci
aspettiamo che venga salvaguardata la funzione ed il ruolo della
medicina convenzionata nelle future forme organizzative, evitando che
le cure primarie possano essere riportate in capo al comparto della
dipendenza.
Giacomo Milillo