sabato 21 settembre 2013

SMI-LAZIO, LATINA: NO AL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DELL’ARES 118

COMUNICATO STAMPA

Secondo la delegazione sindacale, vige un forte squilibrio nella distribuzione dei mezzi medicalizzati fra il nord e il sud pontino



(Roma 21 settembre) - Lo Smi-Lazio respinge con forza il piano di riorganizzazione dell’Ares 118 di Latina e provincia. Dallo scorso 1° settembre, infatti, è stata realizzata un discutibile restyling delle postazioni Ares, con forte squilibrio nella distribuzione dei mezzi medicalizzati fra il nord e il sud pontino. Ovvero: 4 auto medicalizzate al nord: Latina, Cisterna, Aprilia e Priverno e 1 sola medicalizzata al sud: Formia. Secondo Francesca Perri, responsabile nazionale Smi per il 118 e Pronto Soccorso: «I medici della postazione di Minturno sono stati dirottati a Priverno (a circa 100 Km di distanza dall'originaria assegnazione), con una comunicazione data agli interessati il 30 agosto, solo 48 ore prima e senza aver interpellato i sindacati di categoria». Quindi la Sindacalista ha concluso: «Prendiamo atto che Giovanni Righetti, presidente dell'Ordine dei Medici di Latina e Rossella Carucci, direttore sanitario Ares 118, hanno espresso forti dubbi sull'efficacia di questo provvedimento», ha aggiunto Gian Marco Polselli, segretario regionale Smi-Lazio, secondo cui: «Vi è una evidente difformità di trattamento per i cittadini di quella provincia. Ci auguriamo che Antonio Spata, recentemente nominato commissario per l'Ares 118, possa portare ad un vero e proprio riassetto della rete dell'emergenza nel Lazio; garantendo tutta la popolazione allo stesso modo e valorizzando questo servizio fondamentale per la tutela della salute pubblica. Motivo per cui non può essere svolto da chiunque, ma solo ed esclusivamente da grandi professionalità».


Smi-Lazio Ufficio Stampa




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