Da www.pillole.org un interessante sentenza del Consiglio di Stato commentata dall'amico Daniele Zamperini.
Interessante sia perché ribadisce che la competenza della scelta del farmaco è prerogativa esclusiva del medico, e che questi non può essere obbligato alla prescrizione per principio attivo, sia perché riconosce, finalmente, l'inutilità di normative che costringano a prescrivere il generico ai fini del risparmio, visto che il costo a carico della spesa pubblica rimane invariato.
Peccato però che la norma della regione Puglia era stata pensata per impedire a specialisti ed agli ospedalieri di prescrivere l'ultimo Brand, a scapito del territorio, e che a fare il ricorso sia stata appunto una casa farmaceutica.
Concluderei che la norma della regione era mal costruita, e pertanto non poteva reggere al Consiglio di Stato, e che tali norme sono destinate a fallire, se è proprio la farmacia ospedaliera a non approvvigionarsi di generici, preferendo le forniture a prezzi stracciati che le grandi ditte farmaceutiche fanno alle farmacie ospedaliere, contando appunto sulla ricaduta sul territorio.
Questo il link per andare a leggere l'articolo: http://goo.gl/DDKBl
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