Bolzano, Mmg non disposti a fare Continuità assistenziale
Camici bianchi della Continuità assistenziale in fuga e medici di Medicina generale che oppongono un deciso "no" al progetto Asl di aumentare le ore di lavoro a carico dei medici di famiglia.
Camici bianchi della Continuità assistenziale in fuga e medici di Medicina generale che oppongono un deciso "no" al progetto Asl di aumentare le ore di lavoro a carico dei medici di famiglia.
A fronte di condizioni di
precariato mai sanate, che prevedono contratti da rinnovare di tre mesi
in tre mesi, "non ha colto di sorpresa la fuga di 15 medici di Ca su
18" ha commentato Susanna Hofmann, responsabile Snami nazionale
per il nord Italia. "E non ci prendono di sorpresa nemmeno le parole di
Alfred König, direttore dell'ufficio distretti sanitari della
Provincia, che vorreb be riorganizzare il servizio facendoci lavorare
giorno e notte" continua Hofmann "La riforma clinica avrebbe dovuto
puntare ad ambulatori aperti dalle 8 alle 20, non a un simile gioco al
massacro».
Una situazione esplosiva che, secondo Snami sarebbe alimentata dalla volontà politica di "tener buono" l'elettorato, garantendo anche a Bolzano il medico di Mg disponibile 24 ore su 24. Una soluzione che, ammette Hofmann "nel resto d'Italia esiste, ma solo su base volontaria e che in una città come Bolzano è impensabile". Sostenere all'improvviso anche l'attività di Ca, infatti, non garantirebbe al camice bianco un tempo sufficiente per educare il paziente ad interpellarlo quando realmente necessario: "Ci troveremmo il carico di lavoro raddoppiato" incalza Hofmann "e il Mmg dovrebbe poi, dopo una notte magari con chiamate ogni cinque minuti, garantire la propria presenza in ambulatorio la mattina successiva".
Quì il link al Quotidiano L'Alto Adige
Una situazione esplosiva che, secondo Snami sarebbe alimentata dalla volontà politica di "tener buono" l'elettorato, garantendo anche a Bolzano il medico di Mg disponibile 24 ore su 24. Una soluzione che, ammette Hofmann "nel resto d'Italia esiste, ma solo su base volontaria e che in una città come Bolzano è impensabile". Sostenere all'improvviso anche l'attività di Ca, infatti, non garantirebbe al camice bianco un tempo sufficiente per educare il paziente ad interpellarlo quando realmente necessario: "Ci troveremmo il carico di lavoro raddoppiato" incalza Hofmann "e il Mmg dovrebbe poi, dopo una notte magari con chiamate ogni cinque minuti, garantire la propria presenza in ambulatorio la mattina successiva".
Quì il link al Quotidiano L'Alto Adige
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