Cari colleghi,
vi scrivo a proposito
della situazione critica in cui, nel prossimo futuro, si potranno
trovare i colleghi con doppio incarico (A.P e C.A) nel momento in cui
verranno attuate le aggregazioni funzionali territoriali (AFT). Per
intenderci, vi sono colleghi che operano in AFT diverse, o addirittura
in Aziende diverse: la C.A nell’AFT n.1 e la A.P nell’AFT n.2.
Ed eccoci al problema:
per esempio, la Regione Toscana, da voci di corridoio, vorrebbe
obbligare, i colleghi ad esercitare entrambi gli incarichi nell’ambito
di una singola AFT. Realizzare cioè dei trasferimenti “coatti”.
Noi riteniamo che sia
un abuso obbligare un collega, che ha superato un concorso pubblico per
titoli, a trasferirsi dalla destinazione da lui vinta a suo tempo, in
virtù di un Accordo regionale.
Pertanto invitiamo i
colleghi (tutto ciò potrebbe avvenire in qualsiasi regione) a cui sia
stato chiesto di esercitare un'opzione penalizzante come quella che
abbiamo descritto, cioè di scegliere una AFT a scapito di un'altra, di
rispondere negativamente, motivando di voler rimanere nell’attuale
ambito di competenza per la C.A , anche se titolari di incarico di AP in
un'altra AFT.
Ribadiamo: non è possibilie operare nessun trasferimento d'ufficio, in assenza di un nuovo ACN e di qualsivoglia legittimità normativa.
Per qualsiasi problema potete contattare il nostro ufficio legale tramite la nostra segreteria nazionale
Cari saluti .
Sindacato dei Medici Italiani
Responsabile Nazionale Continuità Assistenziale
Pina Onotri