ANSA/ SMI (Sindacato Medici)-LAZIO:
URGE REVOCA BANDO ESTERNALIZZAZIONE EMERGENZA. NON BASTA SOSPENSIONE, DOMANI AL TAR SEDUTA SU RICORSO DELIBERA ARES
ANSA/ REGIONE LAZIO SU 118, CON AGENAS PER MIGLIORARE EFFICIENZA
URGE REVOCA BANDO ESTERNALIZZAZIONE EMERGENZA. NON BASTA SOSPENSIONE, DOMANI AL TAR SEDUTA SU RICORSO DELIBERA ARES
Per la delibera dell'Ares 118, che
istituiva una gara d'appalto per l'esternalizzazione del
servizio d'emergenza, «la sospensione da parte del nuovo
Governatore della Regione Lazio, avvenuta anche grazie all'azione
dello Smi-Lazio, non è sufficiente: urge una vera e propria
revoca». Lo sostiene il Sindacato dei medici italiani del Lazio
(Smi) annunciando che, domani, presso il Tar regionale, si terrà
la seduta sul ricorso dello stesso sindacato contro la delibera
dell'Ares 118, del 27 febbraio scorso.
Del resto, la sospensione della delibera, spiega Francesca Perri,
responsabile nazionale 118 dello Smi, «non ha messo al riparo
dall'esternalizzazione del servizio poichè, oggi, verranno
comunque aperte le buste con le offerte relative alla gara
d'appalto. Pertanto l'Azienda ha intenzione di procedere e
continuare a gestire la cosa pubblica come una qualsiasi azienda
privata. Infatti, è stata anche indetta una gara per l'acquisto di
nuovi Suv in caso di emergenza neve e/o alluvioni. Ma che fine
faranno i vecchi Suv così poco utilizzati e, spesso, parcheggiati
sul piazzale del 118 o assegnati a qualche figura dirigenziale e,
quindi, non utilizzabili all'occorrenza?».
Francesca Perri, inoltre, sottolinea è un peccato che non si
riescano a riparare le ambulanze, perchè non ci sono i soldi per
pagare le officine. Gli equipaggi e, cosa ancor più importante, i
pazienti, sono costretti a viaggiare su ambulanze malridotte,
prive di sospensioni e che, nel caso di un politrauma, aggravano
ulteriormente il dolore.
Le fa eco Gian Marco Polselli, segretario regionale Smi-Lazio. «Il
nostro sindacato ribadisce, pertanto, che è sempre pronto a
denunciare quello che non funziona e, per contro, è sempre
disponibile a collaborare con le autorità competenti per trovare
soluzioni trasparenti, legali e appropriate nell'interesse della
collettività».
ANSA/ REGIONE LAZIO SU 118, CON AGENAS PER MIGLIORARE EFFICIENZA
«Il sistema dell'emergenza nel Lazio va rivisto e potenziato
razionalizzando le risorse disponibili. L'obiettivo, non più
rimandabile, è quello di offrire a tutti i cittadini di questa
Regione lo stesso servizio in termini di qualità e tempistica
d'intervento. A questo fine la Regione si avvarrà del supporto
dell'Agenas secondo quanto previsto dal protocollo firmato
recentemente». È quanto dichiara in una nota la Regione Lazio.
«Nei prossimi giorni - sottolinea - sarà convocato un tavolo
tecnico sull'emergenza a cui parteciperà l'Agenzia nazionale di
sanità, per definire tempi e modi della riorganizzazione.
Attualmente il sistema si articola su 174 postazioni. Di queste,
114 sono gestite direttamente dall'Ares e 60 da soggetti esterni.
Il costo complessivo delle esternalizzazioni oggi vale circa 40
milioni, mentre altre risorse vengono impegnate dalle Aziende
ospedaliere per gli spostamenti interni e convenzioni per il
trasporto degli organi». «Compito del Tavolo - conclude la Regione
Lazio - sarà quello di definire nuove linee organizzative capaci
di risolvere le criticità esistenti e dare nuovo impulso ed
efficienza ad un sistema che è strategico per la sanità
regionale».