mercoledì 12 giugno 2013

Non ci sono FANS sicuri!

da   Farma-SMI News nr.07/2013
 
L’efficacia dei FANS è legata all’inibizione dell’isoforma 2 dell’enzima ciclossigenasi (COX-2), mentre la loro tossicità gastrointestinale è dovuta all’inibizione dell’altra isoforma COX-1. Gli studi sulla COX-2 hanno spinto l’industria farmaceutica a produrre FANS selettivi per quest’isoforma, definiti coxib, supponendone una ridotta tossicità gastrointestinale. A tale rischio, moderatamente ridotto, si è però accompa-gnato un aumentato del rischio di eventi cardiovascolari di tipo tromoembolico.  Ma comunque tutti i FANS sono in realtà più selettivi sulla COX- 2 che non sulla COX-1 e tutti tendono a perdere la loro selettività in maniera dose-dipendente. In altre parole, i coxib non sono un’altra classe di farmaci, ma sono dei FANS resi “diversi” solo per questioni di marketing !
 
Da molti anni lo sappiamo: non ci sono FANS diversi o sicuri (vedi FarmaSMI N° 4).
Ma facciamo finta di niente e non ci può consolare  il  fatto che sono fra i farmaci più prescritti al mondo.
 
Le prove sono schiaccianti:
 
Nel 2011 un’ampia metanalisi su 116.429 pazienti trattati, concludeva che i più pericolosi erano il rofecoxib (rischio relativo di IMA  RR 2,12 –, Vioxx®  ritirato dal mercato per tale motivo) e il lumiracoxib (RR 2,00). Alcuni studi successivi hanno calcolato che in USA possa essersi verificato un eccesso di 2-3 milioni di eventi miocardici, legati all’uso del Vioxx® , negli 80 milioni di persone che sono state esposte al farmaco, con un incremento di 80.000 morti cardiovascolari sulle 700.000\anno  attese.
Ma tutti i FANS, comunque, tranne il naproxene, aumentano la mortalità cardiovascolare rispetto al placebo, in particolare etoricoxib (RR4,07) e diclofenac (RR 3,98).
                                                                                                       
Mel 2012 l’EMA pubblicava la terza review su tutti gli studi disponibili riguardanti la sicurezza CV dei FANS , con alcune indicazioni da meditare:
 
1.       diclofenac, etoricoxib, etodolac e indometacina hanno un rischio aumentato di infarto del miocardio, comparabile a quello del Vioxx® !! Per il meloxicam, l’aumento del rischio è meno evidente, mentre naprossene non sembra aumentare il rischio d’infarto, rispetto ai controlli;
 
2.       i risultati dei trial sono in linea con la farmacologia e il grado di selettività dei FANS per la COX2 :
 
-          il naprossene è il meno selettivo dei tre FANS tradizionali, quindi il più gastrolesivo, ma anche il meno cardiotossico;
-          il diclofenac è il più selettivo dei tre ed è quindi il meno gastrolesivo,  ma il più cardiotossico;
-          meno chiari sono invece i dati sull’ibuprofene, che può essere considerato meno gastrolesivo del naprossene e meno cardiotossico del diclofenac;
-          i dati relativi ai coxib non si discostano molto da quelli del diclofenac
3.       l’EMA concludeva consigliando di utilizzare i FANS più sicuri, alle dosi più basse possibili e per il minor tempo possibile.
 
Ma questo consiglio, dettato dal buon senso, non considera la farmacologia intrinseca dei FANS e non tiene conto che il rischio CV dei FANS a basse dosi, spesso dispensati in fascia C senza obbligo di ricetta, non è stato mai studiato con precisione. Addirittura alcuni autori affermano che, poiché la selettività sulla COX-2  si riduce all’aumentare della dose, basse dosi di farmaci molto selettivi per la COX-2, come diclofenac o etoricoxib, potrebbero essere paradossalmente più cardiotossiche di dosi alte , in particolare nei pazienti ad alto rischio !!
Una settimana fa “The Lancet”, ha pubblicato l’ultima grande metatanalisi sull’argomento, basata su oltre 600 trial clinici e 350.000 persone trattate, che conferma in modo definitivo come l’uso prolungato di alcuni FANS, sia associato a un grave aumento del rischio di infarto, ictus, insufficienza cardiaca e morte cardiovascolare. Si stima che per ogni 1000 soggetti trattati si contano tre infarti in più, che non si verificherebbero se i soggetti non fossero in cura con FANS . Uno con esito fatale.
 
MA ci sono anche alcune novità:
 
·         tutti i FANS di nuova generazione celecoxib e etoricoxib, sono i più pesantemente coinvolti, documentando così lo svantaggio teorico degli inibitori selettivi dello enzima COX-2  , dei quali il  Vioxx® resta il paradigma;
·         il diclofenac segue a ruota con un alto tasso di eventi, così come prevedibile dalla sua farmacologia e a conferma degli studi precedenti ;
·         l’ibuprofene è molto meno sicuro di quanto millantato e si pone in posizione intermedia ;
·         il naprossene conferma la sua sicurezza. Non aumenta il rischio, probabilmente perché ha effetti protettivi non conosciuti, che contrastano la sua potenziale cardiotossicità.  Ma resta il più gastrolesivo.