lunedì 3 giugno 2013

SMI: RISORSE PER IL TERRITORIO E IL SUD, SBLOCCO DI CONTRATTI E CONVENZIONI. BASTA PRECARIATO

COMUNICATO STAMPA


SANITÀ, CONSIGLIO NAZIONALE DELLO SMI: RINNOVO CONTRATTI E CONVENZIONI  PIENA ADESIONE ALLO STATO DI AGITAZIONE, STOP AL PRECARIATO. RISORSE ADEGUATE PER VALORIZZARE LE BEST PRACTICE DEL SSN DEL MERIDIONE. CENTRALE LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, MA BASTA CON GLI ESPERIMENTI SULLE CURE PRIMARIE (H24) E SENZA INVESTIMENTI

Si è tenuto questo fine settimana a Pomezia il Consiglio Nazionale del Sindacato dei Medici Italiani. Alla fine dei lavori il segretario generale, Salvo Calì, ha indicato le priorità del sindacato e messo in evidenza anche l’importanza del convegno, svoltosi in contemporanea con i lavori del parlamentino Smi, sulle best practice del Ssn nel centro sud Italia. Lanciata, infine, un’iniziativa nazionale contro il precariato.
 
Per il massimo dirigente Smi, «la prima iniziativa svoltasi in Sicilia la scorsa settimana contro la presenza diffusa del precariato nella nostra sanità è un esempio da replicare su tutto il territorio». «Il riscontro dell’assessore Lucia Borsellino, è stato positivo - continua - si è aperto nell’isola un cammino basato sul dialogo. Ora si avvieranno manifestazioni in tutto il Paese: non è possibile che migliaia di professionisti lavorino in condizioni di incertezza da così tanti anni».
«In questo senso - aggiunge - salutiamo positivamente anche la disponibilità del consigliere regionale del Pd del Lazio, Riccardo Agostini, intervenuto nel corso del Convegno sulle best practice nel Centro sud».

E per rimanere su questo argomento, Salvo Calì, ha anche rimarcato l’importanza di un evento che ha messo in risalto, «come si possa fare buona sanità sul territorio, sulla prevenzione e sulla cronicità anche nel meridione, pur con i tagli e i Piani di rientro». Calì, ha, quindi, sottolineato: «A margine degli sprechi, che si devono combattere, così come le clientele e i disservizi, esistono molte realtà virtuose e molti medici che hanno la necessità di essere messi in condizione di lavorare bene. In questa direzione lo Smi lancia un appello, affinché si intervenga per ridurre un gap economico e strutturale storico tra sud e nord. Purtroppo, la questione meridionale è ancora di grande attualità».

E sempre sul nodo della qualità del lavoro dei medici e della tenuta dei servizi ai cittadini, il segretario generale ha chiesto ancora una volta, con forza, in linea anche con la dichiarazione unitaria dello stato di agitazione dell'Intersindacale, «l’apertura immediata delle trattative per il rinnovo di contratti, ma anche delle convenzioni».

«Bisogna, poi, archiviare la menzogna della riorganizzazione delle cure primarie senza risorse, come prospettata dall’ex ministro Balduzzi - conclude - serve una nuova stagione di dialogo con i sindacati, con tutti, senza esclusioni, per costruire una sanità moderna, con medici valorizzati e non umiliati economicamente e professionalmente». 

Roma, 3 giugno 2013