venerdì 14 giugno 2013

SICILIA, NASCE IL COORDINAMENTO MEDICI CONTRO IL PRECARIATO

COMUNICATO STAMPA

NASCE IN SICILIA IL COORDINAMENTO DEI MEDICI PRECARI: 

UN SSN PRECARIZZATO E IMPOVERITO DA TAGLI E BLOCCO DEL TURN OVER, CON MEDICI SENZA PROSPETTIVE, METTE A RISCHIO LA TENUTA STESSA DEI SERVIZI PER I CITTADINI: 

SERVONO SOLUZIONI URGENTI

 IL COORDINAMENTO ADERISCE ALLO SMI PER FARE FRONTE COMUNE CONTRO IL PRECARIATO. 

LANCIATA UNA PIATTAFORMA DI PROPOSTE E LO SMI, IERI, HA POSTO IN UN INCONTRO A ROMA LA QUESTIONE AL MINISTRO LORENZIN: È UNA PRIORITÀ DA SEGNALARE, 

INTANTO LA PRESENTAZIONE, NEL LAZIO, SEMPRE SU IMPULSO DI QUESTA SIGLA, DI UN PROGETTO DI LEGGE PER SUPERARE QUESTA GRAVE SITUAZIONE

Una sanità, che per effetto dei tagli lineari e del blocco delle assunzioni, si regge sullo sforzo e l’abnegazione di migliaia di medici precari non ha futuro, ne va della tenuta stessa dei servizi per i cittadini (a vantaggio, oltretutto, del settore privato), oltreché della necessaria valorizzazione dei professionsiti che operano tutti i giorni nelle corsie degli ospedali e degli ambulatori. Partendo da questa consapevolezza, ieri a Caltanissetta è nato il Coordinamento Regionale dei Dirigenti Medici Precari della Sicilia, una mobilitazione dal basso, che coinvolge molti medici di tutta l’isola, che intende porre fine a questa lunga fase di precarizzazione cronica, avanzando proposte concrete di stabilizzazione dei camici bianchi.

L'iniziativa fa seguito a una affollata assemblea di medici svoltasi qualche settimana fa a Palermo, presso il NH Hotel. Un’iniziativa di grande impatto che aveva visto anche la partecipazione di diversi deputati all'ARS: Concetta Raia (PD), Nino D'Asero (capogruppo PDL) e il Presidente della VI Commissione legislativa, Pippo Di Giacomo.
Del Coordinamento fanno parte rappresentanti di tutte le Aziende Sanitarie (Ospedaliere, Territoriali, Universitarie) dell'Isola e di tutti i settori della dirigenza.
Coordinatrice è stata eletta Emiliana Sanfilippo, dirigente Medico presso la ASP di Catania, segretaria Valentina Brisolese della ASP di Caltanissetta.
La nuova realtà aderisce al Sindacato dei Medici Italiani (SMI), che ha una lunga storia di battaglie in difesa dei medici precari (guardia medica, medicina dei servizi, 118, medicina penitenziaria) e che al momento della costituzione del Coordinamento era rappresentato da Epifanio Di Natale, responsabile nazionale della Dirigenza Ospedaliera. Di Natale ha, anche sottolineato, che in contemporanea con l’assemblea di Caltanisetta, si teneva a Roma un incontro tra i sindacati del settore e il ministro Lorenzin, in quella sede lo Smi ha posto sul tavolo del confronto come priorità il superamento di questa grave problema, una cronica consuetudine che accomuna le azienze sanitarie e ospedaliere in tutto il Paese e non solo in Sicilia. «Non a caso – ricorda il dirigente Smi – in tutta Italia stanno nascendo coordinamenti sul modello siciliano».
Il Coordinamento nella sua prima assemblea con una documento, «condanna i ripetuti e abusati tagli lineari alla sanità che stanno portando alla riduzione o alla scomparsa di servizi e prestazioni, restringendo l’accesso alle cure per i cittadini e favorendo il trasferimento di risorse economiche al settore privato. Così si mette a rischio l'essenza stessa del Sistema Sanitario Nazionale che deve garantire  il diritto alla salute per tutti».
«Un Ssn costruito sul precariato e l'incertezza – scrivono - mina la qualità stessa delle cure, e in questo quadro i Medici, i Veterinari e i Dirigenti del Ssn (sempre di meno per il blocco del turnover) vivono in uno stato di profondo disagio a causa della svalutazione progressiva di una professione che richiede competenza continua, assunzione di responsabilità, dedizione al malato, adeguata considerazione professionale, umana, sociale, economica».
«Il numero di Dirigenti medici, veterinari e sanitari che lavora, in attività istituzionali, sotto la spada di Damocle del contratto in scadenza è diventato insostenibile – aggiungono - vi sono Unità Operative che vanno avanti solo grazie al personale a termine, con contratti rinnovati di mese in mese, da anni a causa del blocco dei concorsi».

LE PROPOSTE
Il Coordinamento, (una rappresentanza della precedente assemblea già  il 30 maggio scorso ha incontrato l'assessore Lucia Borsellino e Salvatore Sammartano, direttore dell'Assessorato alla Salute ricevendo grande attenzione), ha così riassunto le principali proposte:
•                                  immediata immissione in servizio dei medici vincitori di concorso con graduatoria approvata prima del blocco delle assunzioni;
•                  immediata presa d’atto della ricognizione dei posti letto attivi e relativa rideterminazione delle dotazioni organiche delle stesse ASP, che tenga conto della rimodulazione della rete ospedaliera sulla base delle indicazioni della Conferenza Stato-Regioni e della cosiddetta legge Balduzzi;
•                     riapertura delle procedure concorsuali per i posti vacanti, tenuto conto della ricognizione di cui sopra e della vigente normativa;
•                     nota assessoriale o Decreto per garantire ai medici siciliani, nel rispetto della normativa, quanto previsto dal decreto Balduzzi sulla riserva dei posti per i medici che hanno ricoperto con contratti a termine il posto di lavoro per più di 3 anni, come sta facendo la Regione Lazio;
•                     riconferma degli incarichi temporanei per i medici che a vario titolo operano negli Ospedali e nelle Strutture Territoriali della Sicilia, al fine di garantire la continuità delle cure ed i LEA.

Le prossime iniziative
Il Coordinamento e lo SMI effettueranno subito una ricognizione degli incarichi “precari” a vario titolo nelle Aziende, al fine di pervenire ad una effettiva conoscenza dei numeri del fenomeno, al di là dei dati ufficiali (che l'Assessorato sta acquisendo e che attualmente non sono disponibili per intero), e sui temi sopraspecificati  incalzeranno l'Assessore Regionale alla Salute e la VI Commissione Legislativa dell'ARS (che si sono dimostrati disponibili) e le Direzioni Strategiche delle Aziende Sanitarie per raggiungere al più presto obiettivi non più rinviabili.
Inoltre, verrà chiesta una audizione in tempi brevi alla VI Commissione, alla presenza dell'Assessore Borsellino, per fare il punto sulla situazione e per verificare se le risposte alle  problematiche sollevate dai medici, anticipate dallo stesso Assessore in un incontro già  avvenuto  il 30 maggio,, sono già state messe in campo e con quale tempistica.