sabato 1 giugno 2013

Nota ai Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale sulla prescrizione di Clozapina


Ai Direttori dei DDSSMM
In merito alla problematica segnalata dal Dott Balbi relativa alla determina n. 443 dell’AIFA del 23 aprile 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 maggio 2013, con la quale e’ stato abolito l’obbligo di prescrizione con diagnosi e piano terapeutico per i seguenti farmaci antipsicotici: Ziprasidone; Clozapina; Olanzapina; Quetapina; Asenapina; Risperidone; Aripiprazolo; Paliperidone, si comunica che la dott.ssa Lombardozzi, dirigente dell’area Politica del farmaco, ha provveduto a comunicare all’AIFA, tra l’altro che:
All’interno della classe di suddetti farmaci, la clozapina è l’unica molecola soggetta a ricetta limitativa in cui la prescrizione è riservata esclusivamente ai centri ospedalieri e ai dipartimenti di salute mentale, da parte di specialisti in psichiatria o neuropsichiatria;
L’abolizione del piano terapeutico fa si che i medici di medicina generale non possano più prescrivere tale farmaco costringendo un elevato numero di pazienti particolarmente fragili a recarsi obbligatoriamente ai centri per ricevere la singola prescrizione.
Le farmacie territoriali per non incorrere nelle severissime sanzioni a loro carico per la dispensazione di farmaci ricadenti in tale norma sono costrette a rifiutare la prescrizione del medico di medicina generale.
La stessa Area Politica del farmaco ha chiesto all’Aifa, al fine di evitare criticità nell’assistenza e nell’accesso al farmaco o di poter consentire ai medici di medicina generale la prescrizione di tale principio attivo analogamente agli altri antipsicotici di seconda generazione o in alternativa di pronunciarsi in tempi rapidi sulla possibilità che la regione Lazio adotti una scheda regionale di prescrizione compilata dagli specialisti in psichiatria o in neuropsichiatria dei centri ospedalieri e dei DSM, che consenta al medico di medicina generale di prescrivere in base a tale scheda il predetto farmaco.
La dott.ssa Lombardozzi, sentita in data odierna, ritiene opportuno che, nelle more della risposta dell’AIFA, le SS.LL. assicurino
la prescrizione del farmaco in questione su ricetta del SSR o la consegna diretta dello stesso presso i servizi del DSM ai pazienti che ne abbiamo estrema necessità.
Tanto si comunica a codesti Direttori, in attesa della risposta dell’AIFA.
Pina Cristofaro