mercoledì 4 luglio 2012

Il problema del TSO a Roma. Incontro con il vicesindaco Sveva Belviso

Facendo seguito al convegno svoltosi il 19 maggio all'Ordine dei Medici di Roma sulle emergenze nell'area metropolitana (in particolare quelle psichiatriche), con cui abbiamo inteso sensibilizzare le istituzioni in merito al grosso problema dei trattamenti sanitari obbligatori che coinvolgono tutti i medici (di famiglia, di 118, di C.A., di P.S), ieri siamo stati ricevuti , come delegazione SMI, in Campidoglio  dal vice sindaco Sveva Belviso, che è la persona che materialmente firma i TSO per l'area metropolitana di Roma.
Ha spiegato del perchè della scelta di una sola pattuglia di polizia municipale sull'area metropolitana di Roma: in un anno risultano effettuati 1300 TSO (una media di 3 al giorno).
Abbiamo fatto presente come operatori del settore (la nostra delegazione era formata da 2 psichiatri, 2 medici di C.A, 1 medico del 118, 2 medici di famiglia di cui 1 in rappresentanza dell'Ordine dei medici di Roma, la dr.ssa Patrizi), che su 10 procedure attivate , 1 sola  si traduce in TSO.
Intanto, però,quando si viene allertati per agitazione psico motoria si mette in moto tutto un protocollo che assolutamente non è rispettoso nè della salute e dei diritti costituzionali del paziente, nè della sicurezza degli operatori.
Ci siamo impegnati  a fornire i dati relativamente a quante chiamate pervengono alla centrale operativa di CA e 118 e i dati del P.S  per dare alle istituzioni la reale percezione dell'entità del fenomeno (considerando anche che molte situazioni di ordine pubblico vengono erroneamente etichettate come emergenze psichiatriche) e a portare delle proposte concrete che possono creare sinergia d'azione (e non contenziosi) tra tutti gli attori del sistema e non esporre   a rischi,  medico legali e di incolumità fisica, gli operatori sanitari.
Valutate le proposte ed elaborati i dati il vice sindaco si è impegnato a prendere in considerazione la costituzione di un osservatorio, in cui saranno coinvolti tutti gli enti ed i soggetti interessati,in sinergia anche con l'Ordine dei Medici di Roma.

Cari saluti a tutti
Pina Onotri

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