martedì 17 luglio 2012

Paga sempre il giusto per il peccatore.


I colleghi del Molise, come tempo fa quelli dell'Abruzzo si sono visti tagliare significativamente il loro compenso in virtù di alcuni decreti commissariali che "rimodulano" quanto pattuito con gli accordi integrativi regionali.

Quì il decreto relativo ai medici di medicina generale e di continuità assistenziale

Quì il decreto relativo ai pediatri di libera scelta

Oltre a rimarcare l'evidente ingiustizia di tali provvedimenti mi sembra giusto evidenziare che queste sono le conseguenze della cosiddetta politica della devolution con conseguente "decentramento" del compenso.

La politica ha ritenuto utile moltiplicare i centri di gestione del potere moltiplicando così i rivoli e i torrenti della distribuzione del danaro pubblico, questo processo è stato chiamato impropriamente "federalismo" le cui conseguenze, oltre a creare enormi disparità tra le regioni italiane, sono state un lievitare crescente della spesa pubblica che ora le persone che lavorano onestamente sono chiamate a risanare, mentre chi ha tratto beneficio da tutto ciò continua a difendere, con successo, i propri privilegi.






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