mercoledì 21 novembre 2012

Servizi a rischio in Asl Roma B e al Pertini

Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio hanno indetto un presidio permanente di fronte all’ospedale Sandro Pertini per chiedere l’assunzione di personale sanitario, in particolare di quello precario assunto a tempo determinato, che lavora in molti casi da più di 5 anni in modo continuativo.
Si tratta, spiegano in una nota, di oltre 150 lavoratori, infermieri, medici, operatori socio sanitari, assistenti sociali, terapisti, tecnici di radiologia e di laboratorio che non hanno certezze in quanto il loro contratto scade il 31 dicembre.
“Senza la loro conferma – sottolineano i sindacati – si rischia di chiudere reparti e servizi.
A questo si aggiunge l’effetto della spending review: l’azienda ha tagliato gli appalti a ditte e cooperative almeno del 5%.
Le aziende non si ristrutturano ma tagliano a loro volta i contratti dei lavoratori dipendenti riducendo personale e ore di lavoro.
Il sindacato richiede che la razionalizzazione delle spese sia realizzata diversamente.
I primi di dicembre 12 infermieri assunti con contratto a tempo determinato per i mesi estivi verranno licenziati.
“Perché l’azienda – chiedono – non autorizza la loro permanenza in servizio nonostante ci siano ben 20 posti di medicina chiusi per mancanza di personale?
Si rinnovano giustamente i contratti dei dirigenti, però ben 1700 dipendenti tra infermieri, tecnici di radiologia e laboratorio, tecnici della prevenzione, assistenti sociali e terapisti rimangono senza dirigenza specifica e senza adeguato indirizzo gestionale”.
Le organizzazioni sindacali e la RSU rimarranno in stato di agitazione con presidi, assemblee e volantinaggi “fino a quando la direzione della ASL RM B non fornirà risposte e soluzioni”.  

(Fonte Online News).