“Per quali ragioni si stiano assumendo
decisioni così gravi e pericolose sulla sanità del Lazio? Per quali
ragioni devono essere chiusi proprio l’ospedale Oftalmico o il san
Filippo Neri e non altri? In queste ore, si susseguono
senza sosta notizie di tagli e chiusure. E ciò che invece passa sotto
silenzio è il criterio, il ragionamento che sottende a queste decisioni.
Quali sprechi verrebbero eliminati? A quali ragioni di programmazione
sanitaria risponderebbero queste scelte? E
quel che è più grave, non è affatto chiaro quali siano i bisogni di
salute che tali decisioni potrebbero soddisfare, sulla base di quali
analisi di questi bisogni si stia procedendo. E’ ovvio che non ve ne
sono e che c’è dietro soltanto un criterio: tagliare
quanto più si può. Ed è
altrettanto ovvio che così però non si tagliano gli sprechi, ma soltanto
i servizi”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere
regionale di Italia dei valori.
“Il punto non è se i tagli di posti
letto ammonti a mille o a duemila” aggiunge Rodano. “Non è infatti
accettabile un taglio più moderato ma sempre lineare. Bisogna invece
capire se e cosa viene
tagliato, perché, e quali ‘sprechi’ vengono eliminati procedendo in
questo modo. Bisogna capire come verranno gestite le vertenze dei
lavoratori coinvolti”.
“E su questi temi è davvero
improcrastinabile l’apertura di una discussione pubblica all’interno del
centrosinistra del Lazio che si candida a governare il Lazio
tra due mesi”, conclude Rodano.