sabato 16 giugno 2012

Sopravvivere alla ricetta telematica: parte seconda


Iniziamo con qualche precisazione:

Nel 2009 venne siglato un Accordo Collettivo Nazionale molto discusso e contrastato. 
Perfino una parte importante del sindacato maggioritario lo avversò, attraverso una discussione e una spaccatura senza precedenti, ma alla fine la maggioranza ebbe la meglio e l'ACN venne siglato.
E' storia nota che i sindacati minoritari siano a loro volta costretti a siglare un ACN firmato dal sindacato maggioritario in quanto il non farlo comporterebbe l'esclusione automatica dalle trattative regionali ed aziendali dove si può tentare di influire sulle modalità di attuazione dell'ACN e sugli accordi integrativi.

Da un po' di tempo stà divenendo evidente che le cassandre avevano ragione e che gli obblighi presi in quella sede sono giunti molto prima e sono più pressanti di quanto la segreteria nazionale della FIMMG riteneva allora possibile.

Quali obblighi ci siamo presi in quella sede?

Quelli del puntuale adempimento del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) 26 marzo 2008 correlato a sua volta all' Articolo 50 del Decreto Legge 30 settembre 2003 n. 269,
convertito, con modificazioni, dall'art. 1, nella legge 24 novembre 2003, n. 326.

Naturalmente queste erano già leggi dello stato, e come tali andavano attuate, ma l'inserimento senza se e senza ma all'interno dell'ACN ci ha tolto ogni possibilità di modulare i tempi e i modi della loro attuazione e privandoci di quasi tutti gli strumenti di contrattazione nei confronti della parte pubblica.

A peggiorare le cose c'è inoltre il fatto che la Regione Lazio ha un bisogno pressante di adottare la Ricetta Elettronica per evitare penalizzazioni economiche da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, e come è noto la Regione Lazio queste penalizzazioni non se le può proprio permettere e con essa i cittadini stessi, e pertanto neppure noi.

Ma in termini semplici quali sono i nostri obblighi?
Che le ricette prescritte e trasmesse telematicamente, siano, su base mensile, in quantità non inferiore all'80% del totale delle ricette compilate dal medesimo medico.
L’inadempienza prevede, ai sensi dell’articolo 59 ter ,la sanzione comportante la riduzione del trattamento economico complessivo in misura pari al 1,15 % su base annua e la perdita della convenzione in caso di mancato adeguamento.

È previsto che dal 1 Luglio 2012 tutti i Medici inizino a trasmettere telematicamente le Ricette per essere completamente a regime entro il 31 Dicembre 2012. 
Mentre è previsto che le eventuali sanzioni entreranno in vigore da gennaio 2013.

In questi 6 mesi bisognerà organizzarsi.

La Regione Lazio, a sua volta, ha previsto il riconoscimento aggiuntivo, automatico dopo il primo invio dei dati completato con successo, di 250 euro l’anno, frazionati mensilmente e integrati nell’indennità informatica, e la connessione gratuita concedibile a seguito di domanda tramite l’apposita modulistica presente su POS Lazio, non ho notizia però di nessuno che l'abbia richiesta e di nessuno quindi che l'abbia ottenuta.

La Regione Lazio ha creato inoltre un proprio sistema di accoglienza degli invii riguardanti le prescrizioni, a particolare uso dei medici dipendenti, ma anche dei MMG che non volessero usare un proprio gestionale integrato con il POS Lazio, e ha comunque concordato con i sindacati della Medicina Generale che i medici possono effettuare direttamente la trasmissione delle ricette al Ministero dell’Economia e Finanze utilizzando i loro abituali software gestionali adeguatamente integrati con Add-On e software integrativi.

La piattaforma regionale di POS Lazio, www.prescrizione.poslazio.it, e’ di fatto un minigestionale Web per le ricette e i certificati di malattia e ha il vantaggio rispetto al sistema TS di tenere in memoria i dati salienti una volta introdotti e una ricerca facilitata del codice nosologico.

Una criticità non risolta è quella delle sostituzioni, che ovviamente non si pone se il sostituto sia un collega Medico di MG già titolare di credenziali, magari facente parte della stessa forma associativa, che invierà le ricette con le proprie credenziali e le stamperà col PROPRIO RICETTARIO come da sempre previsto nelle forme associative .

L'ipotesi di fornire credenziali provvisorie ai sostituti è allo studio ma non si hanno conclusioni certe.

Nel caso di sostituzione breve, comunque , il medico non titolare di credenziali dovrà usare come sempre il ricettario cartaceo e il doppio timbro; queste ricette entreranno a far parte della quota del 20% di ricette non trasmesse.

Ogni Medico avrà cura di predisporre il caricamento del proprio ricettario nella stampante e di scrivere il numero della prima ricetta nella finestra apposita del programma scelto, tale operazione deve essere ripetuta anche nel caso di personale di segreteria che ricordiamo NON può inviare i dati, ma solo predisporre le ricette che poi il medico visionerà’ prima dell’invio.

L’invio delle ricette potrà avvenire ricetta per ricetta ma probabilmente è preferibile l’invio unico a fine sessione di ambulatorio, infatti sono previste 24 ore per l’invio.
 


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