giovedì 18 ottobre 2012

L'assordante silenzio del grande rifondatore

In questi giorni in cui il percorso del Decreto Balduzzi procede in maniera apparentemente inarrestabile la voce del grande rifondatore tace.
Sarà soddisfatto di quello che sembra il punto d'arrivo del suo progetto di "rifondazione" della medicina Generale? Era nei suoi progetti la fine del rapporto fiduciario personale tra medico e paziente? Desiderava la perdita della capillarità della medicina di famiglia? Desiderava la subordinazione alle Regioni? Voleva che i medici guadagnessero di meno lavorando di più, offrendo oltretutto ai pazienti un servizio peggiore? Era questa la sua riforma a costo zero? Era per ottenere tutto ciò che era disposto a proclamare lo sciopero della categoria?
Se non era questo il suo intento è naturale che ora taccia, al posto suo chiunque cercherebbe di far dimenticare la propria esistenza anche a coloro che attivamente o passivamente l'hanno sostenuto, ma forse ci sbagliamo e l'ineffabile uscirà dal silenzio come se avesse ottenuto una grande vittoria, rivendicando ancora la leadership della medicina generale italiana, e se i medici italiani continueranno a concedergliela, vorrà dire che avranno meritato il proprio destino.