sabato 13 ottobre 2012

Lo dice la FIMMG: rassegna del Milillo-pensiero

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Eccovi una rassegna di quanto detto e scritto dal grande rifondatore della medicina generale italiana. 
Per non dimenticare chi ha dato il "La" a tutto l'ambaradam che si sta svolgendo alle nostre spalle.
  • DOCTOR33
La riforma dell''h24 per le cure primarie «può partire anche a costo zero» anche se «non si può fare tutto senza risorse». Lo sottolinea, al termine dell''audizione in commissione Affari sociali della Camera Giacomo Milillo, segretario della Fimmg  che insieme alla Simg e alla Fimp, ha presentato ai deputati un documento unitario con alcune richieste di «piccole precisazioni», promuovendo comunque il decreto nel suo complesso.
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  • Adnkronos Salute : 
 Milillo, h24 in 6 mesi se c'e' volonta', non servono risorse aggiuntive.
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Roma, 6 set. (Adnkronos Salute) - Basterebbero 6 mesi per realizzare concretamente l'assistenza sul territorio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, come 'disegnata' dal decreto Balduzzi. "Ma serve la volontà: per la continuità dell'assistenza e il lavoro in squadra si può infatti procedere con costi praticamente vicini allo zero, in tempi rapidi". Bisognerà invece attendere per vedere i poliambulatori di medicina generale diffusi nel Paese, visto che in questo caso servono necessariamente risorse per gli investimenti. E' quanto spiega, in sintesi all'Adnkronos Salute, Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), soddisfatto per l'approvazione in Cdm del decreto senza le modifiche proposte dalle Regioni che avevano indotto i sindacati di categoria a proclamare lo stato di agitazione.
DottNet
La riforma dell'h24 per le cure primarie ''può partire anche a costo zero'' anche se ''non si può fare tutto senza risorse''. Lo sottolinea, al termine dell'audizione in commissione Affari sociali della Camera Giacomo Milillo, segretario della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale) che insieme alla Societa' italiana dei medici di famiglia (Simg) e alla federazione dei pediatri, ha presentato ai deputati un documento unitario con alcune richieste di ''piccole precisazioni'', promuovendo comunque il decreto nel suo complesso.


Arriva la riforma delle cure primarie, messa a punto dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che si inserirà probabilmente nel ddl atteso entro l'estate, e allo studio del Governo c'è l'apertura di strutture di medicina di base attive 24 ore su 24, dove opereranno in cooperazione più medici associati tra loro, per creare un raccordo tra l'assistenza di base garantita dai medici di famiglia con le reti territoriali.
Lo ha spiegato all'ANSA, Giacomo Milillo, Segretario Nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), parlando di "importante progresso per spostare la Sanità vicino all'assistito".
In questo modo, infatti, "il medico di famiglia - spiega l'esperto - diventa così un medico della persona. L'assistito continuerà ad avere il suo medico di scelta, ma all'interno di uno studio
FIMP Siracusa
dopo la conversione in legge del decreto un tavolo che declini in un accordo collettivo nazionale i principi contenuti nel provvedimento", per il momento senza chiedere "altre risorse". Giuseppe Mele, presidente della federazione dei pediatri (Fimp),


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  • Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.
Roma, 01 Agosto 2012
GM/2012/531
Anticipata via fax e inviata con Raccomandata A/R
 Al Presidente del Consiglio dei Ministri - Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze - Prof. Vittorio Grilli
Al Ministro della Salute - Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro dell’Interno - Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali  - Prof.ssa Elsa Fornero
Ai Presidenti di Regione
Ai Presidenti delle Province Autonome di Trento e Bolzano
e p.c.
Al Presidente della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Loro Sedi
 Oggetto: Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.

La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma
(Rif.: Comma 11-bis - Art. 15 – Ddl "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini") approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.
I Medici di medicina generale, che questo Sindacato rappresenta, ritengono che tale norma, lungi da determinare risparmi per la spesa pubblica, comporti disagi per i medici e i cittadini e gravi rischi di compromissione della qualità dell’assistenza, e soprattutto mantenga livelli di responsabilità in capo al medico in presenza di una diminuzione di ruolo.
La scelta del prodotto medicinale nella sua piena formulazione è trasferita dal medico al farmacista e la possibilità di esprimere le esigenze terapeutiche specifiche dell’assistito sono subordinate a incombenze burocratiche antistoriche, incoerenti con il sistema nazionale di erogazione dell’assistenza farmaceutica in Italia e con le attività di informatizzazione della prescrizione in corso di realizzazione.
La FIMMG nell’affermare la propria determinazione ad opporsi con ogni legittimo mezzo a questo provvedimento, ritiene indispensabile che anche l’argomento della prescrizione farmaceutica sia approfondito su un tavolo “volto a definire un corpus normativo, armonico e condiviso, finalizzato alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità dell’assistenza”, oltre che a chiarire il ruolo della figura del medico nella prescrizione dei farmaci  in questo Paese, associandosi in ciò alla richiesta della FNOMCEO.
Per quanto esposto la FIMMG chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e
si riserva  azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
 
-->Giacomo Milillo


Senza la garanzia di un ACN, dato l’atteggiamento arrogante e prevaricante delle Regioni, temiamo la definitiva omologazione dei medici convenzionati con quelli dipendenti ed il completo superamento della scelta  fiduciaria ora garantita al cittadino, col rischio che si faccia la fine della Catalogna, dove il medico è talmente subordinato alle aziende da richiedere la presenza di forze addette alla sicurezza per proteggerlo dalle reazioni dei pazienti.
Ci aspettiamo che venga salvaguardata la funzione ed il ruolo della medicina convenzionata nelle future forme organizzative, evitando che le cure primarie possano essere riportate in capo al comparto della dipendenza. 

Giacomo Milillo