venerdì 21 settembre 2012

Chi la spara più grossa?

Però bisogna dire che non è la CGIL, di cui riporto la controproposta al decreto Balduzzi, così come pubblicato dall'ANSA, il sindacato che ha cominciato per primo in questa gara di proposte di innovazioni improbabili e fantasiose.
A giocare con il fuoco...

Sanita': Cgil, in centri h24 medico di fiducia cure primarie. Codici bianchi e verdi; via guardia medica e tetto 1000 assistiti

20 settembre, 15:49

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Centri socio-sanitari nei distretti aperti h24 sette giorni su sette, in grado di gestire anche i codici bianchi everdi grazie alla presenza anche di infermieri e tecnici, accanto alla figura unica del 'medico di fiducia delle cure primarie', abolendo e assorbendo la figura della guardia medica (12.000 in Italia). E' quantoprevede la proposta di riforma per le cure primarie avanzata dalla Cgil, che ha chiesto di essere inclusa nel ciclo di audizioni in programma dalla prossima settimana alla Camera, nell'iter di conversione deldecreto Balduzzi.

La proposta della Cgil prevede inoltre l'obbligo per medici di famigliae pediatri di libera scelta di associarsi e di presenziare a turno nei centri h24 (con massimale di assistiti che passa da 1.500 a 1.000), inoltre tempi certi per la riforma da completare entro il nuovo Pattoper la Salute e che va sancita con un'intesa Stato-Regioni da chiudere entro il 2012.

La riforma come scritta dal governo, spiega il responsabile delle politiche sanitarie della Cgil, Stefano Cecconi, ''e' lasciata nel vago,senza tempi certi prevede un disimpegno del Ssn nelle cure primarie, visto che si basa sull'idea di 'esternalizzarle', in una logica di budget e di appalto che va cassata. Invece sono i medici di medicina generale che devono inserirsi nella programmazione pubblica del Servizio
sanitario, che decide come organizzare, mentre la convenzione deve essere lo strumento attuativo di queste decisioni''. Ci deve essere, insomma, ''una regia fortissima del decisore pubblico per evitare il caos''.

La proposta del sindacato di Corso d'Italia muove dalle esperienze che gia' si stanno sperimentando in diverse Regioni (dall'Emilia-Romagna, al Veneto, passando per Toscana, Liguria e Umbria per fare alcuni esempi) e prevede che il nuovo medico delle cure primarie a turno lavori nei centri h24 e di giorno in studio, ''superando la distinzione delle tre figure di medici: di Medicina Generale, della continuita' assistenziale-Guardie mediche, della medicina dei servizi''. Il tutto''salvaguardando i diritti qcquisiti degli attuali medici di medicina generale, con la possibilita' di svolgere attivita' territoriali che compensino la riduzione del reddito'' e ''valorizzando'' tutti i nuovi medici che accederanno alla convenzione.

La riforma pensata dalla Cgil ''costa comunque meno di quanto costerebbe il decreto Balduzzi cosi' com'e' '' e punta sulla riconversione dei piccoli ospedali (prevista la loro chiusura tra l'altro dalla spending review) e sull'uso di sedi distrettuali, Case della salute e poliambulatori per i centri h24, che dovranno avere dotazioni per la diagnostica di base, ambulatori infermieristici per assistere i pazienti cronici e collegati agli altri presidi sul territorio (come Sert e centri di salute mentale). (ANSA).