venerdì 7 settembre 2012

Dietro la cortina...

Il CdM ha approvato il decreto Balduzzi, ora cosa succederà?

Il decreto dovrà andare alla firma di Napolitano, e questo di fatto è un atto puramente formale, poi dovrà affrontare la discussione del parlamento, dove tutti già dicono che servono modifiche e integrazioni, e il ministro si è già dichiarato aperto agli emendamenti, per cui il decreto, di cui conosciamo solo il testo entrato al CdM dell'altroieri probabilmente subirà delle modifiche.
Alla fine di questa giostra se il decreto verrà convertito in legge toccherà alle regioni applicarne la gran parte, e in particolare la controriforma dell'assistenza primaria.
Le Regioni a loro volta devono affrontare il problema delle risorse economiche falcidiate prima dai tagli del decreto Tremonti e poi da quelli della "spending review"; e la discussione sul "Patto della salute" e sulla sostenibilità del SSN non è mai cominciata.
Da non dimenticare inoltre il fatto che gli Accordi Collettivi Nazionali sono "ope legis" bloccati fino al 2015, e pertanto mi sembra normale avanzare dei dubbi sul fatto che si possano fare le nozze con i fichi secchi.
Gli unici soddisfatti sono il ministro e alcuni sindacalisti che possono sbandierare la paternità di una futuribile riforma dell'assistenza primaria.
Ma allora? Dietro la cortina fumogena della retorica demagogica di politici e sindacalisti cosa cè?
Probabilmente altro fumo.


A lato di questa colonna ho inserito una nuova pagina con una nuova favola, quella della rana bollita , guardatela e ditemi se vi dice qualcosa...